Avezzano. Diffusione di malattie, macellazione clandestina e adulterazione di sostanze alimentari. E’ questa l’ipotesi di reato su cui stanno lavorando dalle prime ore dell’alba gli uomini della Forestale. Dieci perquisizioni sono state eseguite nella zona marsicana del Parco Nazionale e in altri territorio, ma i controlli hanno interessato anche la regione Lazio, in particolare Isola Liri, e l’Umbria. Secondo i controlli del Coordinamento territoriale per l’ambiente e di sorveglianza del Parco oltre a quelli del Comando regionale, alla base del sistema di macellazione clandestina c’era il continuo smarrimento di numerosi capi durante i periodi del pascolo in montagna. Secondo l’accusa, potrebbe trattarsi di uno smarrimento fittizio. Le perquisizioni dovranno fare luce proprio su questo punto. Il rischio è che siano stati macellati e commercializzati senza controlli igienico-sanitari e in nero tanti capi che venivano fatti passare per smarriti.