Avezzano. Il dibattito sul futuro di via Roma che potrebbe tornare secondo le intenzioni del Comune a doppio senso, ruota attorno all’inquinamento che le auto produrrebbero in uno o nell’altro modo. Ma sulla questione c’è molta confusione. Secondo l’assessore Crescenzo Presutti con il doppio senso lo smog aumenterebbe. Ora il comune chiama in causa uno degli oppositori storici del piano strutturato dall’amministrazione Floris, il capo-comitato Mario Mei, secondo cui col senso unico lo smog è triplicato. Nessuno però fornisce dati ufficiali che possano essere comparati. Una iniziativa che dovrebbe spettare al Comune. Sulla questione traffico l’assessore Verdecchia sostiene che con il doppio senso sarebbe più fluido, ma gli studi della passata amministrazione, e anche l’esperienza degli automobilisti, dimostrano il contrario. Tanto che su via XX settembre, a causa del ripristino del doppio senso, attualmente non mancano lo code in uscita. Code che mandano quatidianamente su tutte le furie gli automobilisti. Insomma, la confusione regna sovrana.
Le linee programmatiche del mandato del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio sul progetto di ripristinare il doppio senso su via Roma, d’altronde, erano chiare sin dall’insediamento . “Questo”, spiega l’assessore alla viabilità, Roberto Verdecchia, “perché era evidente già da allora il grave disagio che la scellerata decisione dell’amministrazione Floris risalente a gennaio 2010, di realizzare l’anello intorno al centro, stava causando problemi ai cittadini, in termini di sicurezza e fluidità del traffico. I risultati positivi del ritorno al doppio senso su via Montello, via Monte Velino e via XX settembre realizzato anche con la collaborazione dall’ex collega Gabriele De Angelis”, sostiene, “sono sotto gli occhi di tutti. L’iter amministrativo per il ripristino del doppio senso su via Roma è partito già da tempo, attraverso specifiche conferenze di servizi e seguendolo meglio, l’assessore Presutti, avrebbe meglio compreso l’evolversi dell’intera vicenda, accorgendosi che le modifiche al tratto in questione sono invocate da gran parte dei cittadini, dall’intera maggioranza e non solo”.
Duro il commento di Mario Mei rappresentante legale del Comitato cittadino per il piano urbano traffico, il quale circa due anni fa raccolse oltre 4.000 firme sulla questione. “L’assessore Crescenzo Presutti – dichiara Mei – forse troppo impegnato a tutelare gli interessi di pochi, non si è accorto delle molteplici lamentele di chi vive quotidianamente il nostro territorio. Quando vuole siamo a disposizione per mostrare pubblicamente all’assessore le firme raccolte, del tutto autentiche. Le sue dichiarazioni sono la dimostrazione di quanto poco sia informato sulla città che tenta di amministrare. Da quando c’è l’anello, infatti, sono triplicati i livelli di inquinamento in città, la pericolosità del tratto ha generato numerosi incidenti in più, non permette il transito sicuro di pedoni e ciclisti, il traffico è aumentato esponenzialmente in centro dove sono presenti diverse scuole. Tra l’altro, secondo i decreti ministeriali, su via Roma non poteva essere realizzato il senso unico in quanto non possiede arterie viarie di pari livello che possano assorbire parte del traffico limitato nella strada principale. Non a caso, i quartieri di Borgo Angizia e Chiusa Resta sono attualmente ghettizzati e pericolosi da raggiungere. Presutti pensi ad occuparsi delle sue competenze, invece di criticare senza dati, l’operato altrui. A quanto ci risulta, da quando lui è assessore non pare che la città sia migliorata in termini di rifiuti, depuratori e aree verdi”.