San Vincenzo Valle Roveto. E’ un giorno di dolore per i colleghi e i tanti amici di Francesco Matteucci l’operaio 59enne morto ieri mattina mentre stava scaricando dei rifiuti nell’impianto Gea di San Vincenzo Valle Roveto. L’uomo, dopo la regolare raccolta dei rifiuti differenziati nei 13 comuni che fanno parte della Segen, azienda per la quale lavorava, si era recato nel sito dove vengono conferiti vetro, carta e plastica. Delle operazioni che svolgeva quotidianamente, ma ieri qualcosa è andato per il verso sbagliato. Mentre stava scaricando, infatti, una busta gli sarebbe rimasta incastrata nel compattatore. Senza pensarci due volte l’uomo è salito nella parte dietro del camion per rimuoverla e fare in modo che tutto uscisse dal camion regolarmente, ma probabilmente si è spostato troppo ed è rimasto schiacciato dalla barra compattatrice. A nulla sono valsi i tentativi dei colleghi di aiutarlo, quando vigili del fuoco e 118 sono arrivati sul posto l’uomo era già morto. “Era un grande lavoratore”, ha raccontato un collega della Segen, “una persona che si faceva in quattro per darti una mano. Stava alla Segen da sei anni, ma ha sempre lavorato instancabilmente. Era altruista e buono, non lo dimenticheremo”. L’uomo viveva a Ridotti, frazione di Balsorano. Non era sposato, viveva solo e spesso era con i fratelli e i nipoti. I carabinieri, che stanno conducendo le indagini, su disposizione del pubblico ministero Roberto Savelli, hanno riconsegnato la salma ai familiari che hanno deciso di allestire la camera ardente nella chiesa di Ridotti dove oggi verranno celebrati i funerali ai quali prenderanno parte i vertici di Segen, il presidente Fernando Capone e i colleghi.