Avezzano. Attenti alla malattia, da gennaio si rischia un decurtamento dei soldi dallo stipendio se se ne richiedono troppi giorni. I lavoratori hanno trovato fino a 500 euro in meno sulla busta paga proprio per le nuove regole sul trattamento della malattia. Con il nuovo contratto dei metalmeccanici sono state introdotte delle norme che prevedono il pagamento al cento per cento dei primi 3 giorni di malattia per le prime 3 malattie dell’anno di durata fino a 5 giorni, per la quarta malattia, sempre fino a 5 giorni, è previsto il pagamento dei primi 3 giorni al 66per cento, dalla quinta malattia fino a 5 giorni è previsto il pagamento dei primi 3 giorni al 50per cento. Stando così le cose molti lavoratori che dal primo gennaio avevano avuto bisogno di rimanere a casa per malattia si sono visti decurtare dallo stipendio cifre sostanziose. “E’ assurdo che chi si ammala viene penalizzato anche economicamente”, ha commentato Roberto Di Francesco della Fiom-Cgil, “tutte le malattie che inviamo noi sono considerate brevi perché abbiamo turni da 4 giorni. Le 12 ore sono usuranti a lungo andare, l’azienda ha più di 25 anni e quindi è chiaro che l’età media si è alzata e iniziano a manifestarsi i primi problemi soprattutto tra le donne che rappresentano il 40 per cento dei mille e 400 dipendenti”. Il contratto di lavoro, firmato da Federmeccanica-Assistal, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic e Ugl e non condiviso dalla Fiom-Cgil, non comprende tra le assenze per malattia quelle dovute a ricovero ospedaliero, o malattie gravi, brevi e ricorrenti che richiedono terapie. Sono escluse anche le assenze per malattia durante la gravidanza e quelle con una durata superiore a 5 giorni.