San Benedetto dei Marsi. Si sono dati appuntamento tramite il web e poi sono arrivati da tutta Italia a San Benedetto per una notte di follia. La Marsica è di nuovo protagonista nel mondo dei rave party. Dopo il grande raduno organizzato a Oricola sabato notte è stata la volta di San Benedetto. Oltre 200 persone hanno tolto i sigilli a un capannone sequestrato e hanno attaccato la musica per festeggiare la notte di Halloween. I rumori assordanti e le luci hanno poi fatto scattare l’allarme. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine che hanno identificato e segnalato alla procura della Repubblica di Avezzano più di 200 persone per occupazione di area privata. Secondo gli inquirenti, che stanno svolgendo ancora indagini, i responsabili sarebbero persone del posto. All’interno della struttura, sequestrata in seguito ad un incendio qualche tempo fa, erano presenti persone provenienti da tutta Italia. A chiedere l’intervento sul posto è stato il proprietario del capannone. “In questi due anni e mezzo, ne ho viste veramente tante, ma mai mi sarei aspettato di essere svegliato di domenica alle 7 da qualcuno che telefonandomi mi dicesse: sindaco, c’è un rave party a San Benedetto, andiamo a vedere”, ha raccontato il primo cittadino, Quirino D’Orazio, “dopo aver capito che non si trattava di uno scherzo, ho chiamato i vigili e carabinieri. Dopo aver ragionato un po sul da farsi, immediatamente ci siamo recati sul posto. Scenario apocalittico. Più di 300 persone, di cui molti strafatti, fumati e ubriachi avevano occupato uno stabile in disuso in località Abbazia. Le transenne che avevamo collocato sulla strada di accesso al capannone, per lavori di ripristino stradale di qualche giorno prima, erano state rimosse, in violazione dell’ordinanza di chiusura al traffico. All’interno del piazzale del magazzino c’erano camper, roulotte, furgoni, macchine, quasi fossimo davanti ad un supermercato. La musica “a palla” tipica dei rave ed un viavai di gente che ci guardava come se gli alienati fossimo noi. Pitbul, mastini, piercing, tatuaggi, muraless, bottiglie e “aromi strani” e chissà cosa altro da tutte le parti. Che fare? Tattica, logica, pazienza, coraggio, decisioni forti, fortuna, fegato, intelligenza, paura, orecchie dritte, circospezione. Cosa poteva accadere? Rimboccatici le maniche e con tanta pazienza abbiamo proceduto all’identificazione dei presenti ed a prendere le targhe di tutti i veicoli e, dopo 6 lunghe ore, la situazione è stata riportata alla normalità. Ora si stanno valutando tutte le varie ipotesi di reato e a breve ci saranno i primi provvedimenti del caso. Ringrazio di cuore tutte le forze dell’ordine intervenute, i Carabinieri della locale stazione di San Benedetto e di Avezzano, la Polizia ed i nostri Vigili Urbani. Insieme avete svolto un lavoro encomiabile”. Nella notte di Halloween a Trasacco non sono mancate anche le messe nere. Come già avvenuto in passato sono stati rinvenuti in una vecchia cava dei lumini e altri simboli chiaramente satanici utilizzati per un rito esoterico.