Avezzano. Promuovere e valorizzare la ricchezza e le specificità del patrimonio archeologico, storico-artistico, ambientale e paesaggistico del nostro territorio regionale.. Primi fra tutti i cunicoli di Claudio del Fucino, una infrastruttura archeologica straordinaria costruita duemila anni fa. Con questo obiettivo a Pescara è stata stipulata un’intesa tra la Regione Abruzzo, la Soprintendenza archeologica e il Dipartimento di Scienze psicologiche, della salute e del territorio dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara per attività di studio e valorizzazione dei beni culturali, archeologici e paesaggistici. Il protocollo è stato sottoscritto dall’assessore ai Beni Comuni e valorizzazione Beni culturali, Marinella Sclocco, dal Direttore ai Trasporti Turismo e Cultura della Regione, Giancarlo Zappacosta, dal Soprintendente Andrea Pessina e dal direttore del Dipartimento di Scienze psicologiche Liborio Stuppia. La collaborazione prevede un tavolo di concertazione per obiettivi comuni e di rilievo strategico nelle politiche di intervento nel settore dei beni culturali. Le parti s’impegnano a garantire azioni di ricerca comuni, un supporto logistico-organizzativo e l’eventuale utilizzo di spazi e strutture di cui hanno disponibilità. Gli oneri finanziari restano a carico di ciascuno dei contraenti per la propria parte. Sono previste attività di ricerca comune, anche di fondi e canali di finanziamento, formazione, educazione al patrimonio rivolta alla società civile, realizzazione di parchi archeologici, percorsi turistici e itinerari culturali. I fondi per la Regione Abruzzo verranno rilevati dal progetto Hera, dalla capitalizzazione dei progetti Ipa Adriatico ARCHEOS e ADRISTORICAL LANDS e dai “Progetti di eccellenza” che saranno sottoscritti a breve con il Ministero per i beni e le attività culturali, tra il direttore generale del Mibact Onofrio Cutaia e il Capo dipartimento della Regione, Zappacosta. A questi si aggiunge il progetto Marsica con la valorizzazione dei Cunicoli di Claudio, struttura sotterranea creata nel Fucino dall’imperatore romano, un progetto di recupero generale delle infrastrutture idrauliche attraverso la partecipazione di più attori istituzionali e la progettazione di percorsi turistici e itinerari . Quest’ultima struttura con la sua collocazione rappresenta un volano strategico per la promozione cultuale e turistica del territorio marsicano. Infine, la campagna per gli scavi archeologici che coinvolgerà le università straniere e un programma per mettere in vetrina la storia millenaria del nostro territorio abruzzese attraverso l’esposizione di reperti archeologici presso grandi strutture ricettive abruzzesi, insieme alla Soprintendenza. Roberto Tibaldi