Avezzano. I reparti dell’ospedale rischiano il tracollo perché manca il personale e perché i precari sono a rischio e il loro futuro è tutto da definire. Attualmente i dipendenti costretti a turni massacranti e con settimane di ferie arretrate. Ora il rischio è che il sistema possa saltare con una ripercussione negativa sui pazienti. I sindacati si dicono pronti alla mobilitazione. Sulla vicenda hanno preso posizione i sindacati che chiedono un incontro con il manager Asl Giancarlo Silveri. Non è un caso che la Uil-fpl abbia fatto presente all’azienda sanitaria Avezzano Sulmona L’Aquila, con varie sollecitazione anche scritte, che nelle unità operative di Strok unit-Neurologia e Neurotramatologia-Chirurgia vertebrale persiste la carenza di personale di comparto e in particolare di infermieri e operatori sociosanitari. Problemi anche a Malattie infettive, Chirurgia vascolare e Ortopedia. Insomma, c’è una situazione legata a turnazioni difficile da gestire in molti reparti. Non è una cosa da poco visto che alla lunga la situazione di provvisoria precarietà è divenuta cronica. Per ora i reparti sono gestiti al meglio, ma tutto ciò potrebbe finire a causa del superlavoro richiesto al personale. “Fino ad oggi”, afferma Antonio Conte della Uil, “non abbiamo avuto, nessuna risposta da parte della direzione generale della Asl. Oggi c’è il rischio concreto che l’iter infinito per il rinnovo dei contratti o anche una riduzione degli stessi metta a dura prova il personale strutturato del comparto, che dovrà nuovamente fare ulteriori sacrifici saltando riposi, raddoppiando i turni e non usufruendo delle ferie pregresse, com’è previsto invece dal contratto. Nella nostra azienda”, continua Conte, “ci sono le Unità operative complesse e semplice del dipartimento medico e chirurgico che soffrono della mancanza di personale e in quei casi la presenza dei precari è fondamentale, sia per garantire un’assistenza di qualità e di quantità, sia per permettere una turnazione regolare degli operatori sanitari. Basta prendere in esame la Neurologia, reparto di eccellenza, che conta solo per i precari di ben tre infermieri e tre oss. Se non ci fossero, cosaa accadrebbe?”. La Uil fpl chiede quindi che il problema venga risolto in tempi brevi a tutela degli utenti e dei lavoratori. “In caso contrario”; annunciano, “saremo costretti a mobilitarci con ogni mezzo disponibile, fino a quando non otterremo il risultato auspicato”.