Avezzano. Traffico di olio lubrificante, arrestato un avezzanese. Importavano illecitamente gli oli ed evadevano l’imposta emettendo poi fatture false. Il giro di affari, che fruttava diverse migliaia di euro, è stato sgominato dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 9 persone per reati di associazione per delinquere, corruzione, frode fiscale e reati in materia di accise. Tra questi c’è anche Vincenzo Fracassi, imprenditore avezzanese, che emetteva fatture relative a operazioni inesistenti evadendo il fisco e spostando soldi da una parte all’altra. Il sistema ideato prevedeva la costituzione di società “cartiere”, del tutto prive di effettiva consistenza aziendale ed intestate a meri prestanome, che venivano interposte tra i fornitori comunitari di olio lubrificante proveniente da Francia, Germania, Lituania, Belgio e Polonia, ed il reale destinatario del prodotto, cioè la società RS 2000 S.r.l. dei fratelli Di Nardo Nicola e Fabio, attiva nel territorio di Pomezia nel settore della commercializzazione dei prodotti ed accessori per automobili. In tal modo, l’onere fiscale dell’importazione veniva fatto gravare interamente sulle società “cartiere” interposte che, dopo aver operato per un breve periodo di tempo sotto il controllo occulto dei DI NARDO e del loro sodale ARBIA Carlo, erano destinate a scomparire senza lasciare alcuna traccia e senza versare alcuna imposta all’Erario. Diversi sono stati gli interventi della Finanza volti ad interrompere le attività criminali in corso ed acquisire specifici elementi di prova circa le operazioni illecite condotte dal sodalizio, sequestrando di più di 40 mila litri di olio lubrificante, formalmente importato dalle società cartiere, ma in realtà destinato alle imprese dei fratelli Di Nardo.