Avezzano. Casapound si scaglia contro la Caritas e don Ennio Tarola risponde: “l’80 per cento dei nostri assistiti sono italiani”. In vista della manifestazione che si terrà questo pomeriggio in città “Prima gli italiani” il direttore della Caritas è voluto intervenire anche in merito ai manifesti comparsi nei giorni scorsi in città dove i militanti di Casapound accusavano la Caritas dare aiuto agli immigrati oggi alle 18 ci sarà una manifestazione per le strade della città. Sull’accaduto è intervenuto don Ennio per spiegare in cosa consiste l’operato dell’associazione. “Ognuno è libero di manifestare e di dire quello che vuole e contestare, però la verità non va mai travisata”, ha commentato don Ennio, “come Caritas sono grato al movimento Casapound perché nessuno parla mai di noi e loro invece lo hanno fatto. Lo stile Caritas non è quello degli altri gruppi perché si ispira al Vangelo e ci suggerisce e ci impegna ad aiutare chi ha bisogno. Per questo a chi bussa alla nostra porta non chiediamo mai la carta d’identità o il permesso di soggiorno. Soccorrendo loro soccorriamo Gesù”. Gli operatori e i volontari della Caritas operano nel rispetto del prossimo, con devozione e rispetto, e non solo agli stranieri ma anche a tante famiglie italiane. “L’80per cento dei nostri assistiti sono famiglie italiane”, ha concluso don Ennio, “le nostre porte sono aperte, invitiamo gli amici di Casapound e chiunque volesse a venire a trovarci per vedere con i loro occhi la nostra realtà”.