Avezzano. Hanno invaso la sede Inps di Avezzano per chiedere spiegazioni sui mancati pagamenti dell’indennità di disoccupazione. Un centinaio di braccianti marocchini, molti con cittadinanza italiana, si sono presentati questa mattina per avere informazioni sui soldi che spettano loro, fondi bloccati da oltre un anno. Una dirigente Inps non ha fornito spiegazioni ai lavoratori che sono stati invitati a uscire dai locali di via Cavalieri di Vittorio Veneto. E’ stato anche richiesto l’intervento di polizia e carabinieri. Solo a quel punto la situazione si è sbloccata ed è stata diramata una comunicazione della direzione provinciale dell’Inps. “Il ritardato pagamento delle prestazioni di disoccupazione agricola relativa al 2014 a favore di alcuni lavoratori agricoli dipendenti dell’area marsicana “, spiega l’Inps, “è dovuto al contestuale svolgimento di accertamenti ispettivi tuttora in corso nei confronti delle aziende datrici di lavoro. Tali accertamenti, svolti anche con la guardia di finanza, sono finalizzati a verificare se le prestazioni lavorative sono effettivamente riconducibili alle aziende in questione, ovvero ad altri soggetti imprenditoriali che potrebbero averle utilizzate in violazione delle norme che vietano l’interposizione di manodopera. In alcuni casi gli accertamenti sono invece volti a verificare la natura effettivamente agricola delle aziende”. “Queste non sono motivazioni valide”, ha affermato il portavoce dei braccianti marocchini, “perché ci dicono che sono in corso controlli da parte dell’Agenzia delle entrate o della Finanza, ma questi accertamenti sono stati fatti a luglio del 2014, quindi non capiamo come mai dopo così tanto tempo ancora non si viene a capo di nulla e ancora non viene chiarito se la nostra posizione lavorativa era in regola, come crediamo, oppure no”. I lavoratori hanno annunciato che torneranno nei prossimi giorni a protestare nella sede Inps, finché non si troverà la soluzione.