Avezzano. Nuovi rimborsi per l’assessore Luca Angelini e scoppia la polemica. Per l’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti, e il consigliere comunale di opposizione, Mariano Santomaggio, i soldi per la benzina e l’autostrada necessari all’assessore al personale per spostarsi da Carsoli, dove abita, ad Avezzano non devono essere pagati dagli avezzanesi. Il caso rimborsi scoppiò lo scorso anno quando si scoprì che Angelini, oltre al indennità di mille e 300 euro per l’incarico di assessore, percepiva anche mille e 700 euro di rimborsi. La notizia dai banchi del consiglio comunale arrivò presto tra le strade e le piazze di Avezzano sollevando un coro di dissensi. Sulla vicenda intervenne anche l’associazione nazione del comuni italiani secondo la quale l’ente poteva erogare i rimborsi a favore dell’assessore ma dovevano equivalere alle sole spese necessarie “in ipotesi di utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto”. In pratica il Comune di Avezzano poteva dare ad Angelini dei rimborsi per il trasferimento “da casa a lavoro” ma non doveva basarsi sul costo di benzina e autostrada ma su quello del biglietto dei bus o dei treni che collegano Carsoli ad Avezzano. La vicenda poi cadde nel dimenticatoio con la sospensione temporanea dei rimborsi che però, a distanza di qualche mese, sono ricomparsi. Con un determina dirigenziale, infatti, sono stati riconosciuti di nuovo ad Angelini dei bonus per coprire le spese sostenute. Dal momento che in passato i rimborsi erano stati dati in eccesso – fino a mille e 700 euro al mese – questa volta il Comune c’è andato con i piedi di piombo versando di fatto ad Angelini 800 euro al mese, più l’indennità. “”I rimborsi sono inopportuni e sulla legittimità ci sono molti dubbi”, ha commentato l’assessore Presutti, “non si tiene conto, infatti, dei pareri della Corte dei Conti di altre regioni, come per esempio l’Emilia Romagna che a luglio si è pronunciata in merito chiarendo che i rimborsi possono esserci ma devono attenersi al costo dei biglietti per i mezzi pubblici. Da cittadino e da assessore preferirei che questi soldi venissero spesi per l’arredo urbano o per gli alberi”. La posizione del collega di maggioranza Presutti è analoga a quella del consigliere d’opposizione Santomaggio. “Ritengo che il sindaco Di Pangrazio non possa non prendere in considerazione l’allontanamento dell’assessore”, ha precisato il consigliere, “in primis perché ci sono avezzanesi bravi almeno quanto Angelini, perché si risparmierebbe 800 euro al mese e soprattutto per la posizione della Corte dei Conti. I fondi stanziati per i rimborsi potrebbero essere destinati al parco giochi di piazza Torlonia anche alla luce della petizione delle 300 mamme”.