Avezzano. Coltivava canapa indiana sul balcone in bella vista da una palazzina in via XX settembre, ma è stata scoperta dai carabinieri. Si tratta di L.V., 51 anni, di Avezzano, ora accusata di coltivazione di sostanze stupefacenti. IUl problema che, dal secondo piano della palazzina in zona centrale, spuntava una grossa pianta nel vaso da fiori alta oltre un metro e mezzo. La canapa indiana, ben riconoscibile, non poteva non essere notata, soprattutto a occhi attenti come quello dei carabinieri della stazione di Avezzano. Ma anche numerosi cittadini e automobilisti avevano cominciato a chiedersi come mai la marijuana fosse in bella vista senza che nessuno si preoccupasse di nasconderla e soprattutto senza che nessuno ne denunciasse la presenza. All’inizio la piantina non era visibile ma le cure e l’attenzione dell’impiegata avezzanese hanno fatto in modo che la canapa screscesse florida e rigoglioso. A un certo punto era quasi impossibile nascondere la pianta che insieme al vaso era più alta di una persona. A quel punto è scattato il blitz dei carabinieri. Una pattuglia della compagnia di Avezzano, guidata dal comandante Enrico Valeri, è entrata in azione e ha eseguito una perquisizione. L’impiegata non ha potuto negare l’evidenza e ha sottolineato che la pianta le sarebbe servita per un uso personale di marijuana che avrebbe utilizzato nel corso dell’inverno. La donna si è rivolta agli avvocati Luca e Pasquale Motta. La sostanza è stata analizzata da un laboratorio dell’Arta.