Tagliacozzo. MarsicaLive ha incontrato i 5 candidati alla carica di sindaco per la città di Tagliacozzo. Rispondendo a sei domande, i capilista hanno tentato di convincere i 6.028 cittadini aventi diritto al voto (di cui 130 cittadini dell’Ue). Dei 7.003 residenti, alle comunali di cinque anni fa, hanno votato soltanto 4.677 persone.
Le domande:
1. Perché ha deciso di candidarsi?
2. Perché i cittadini dovrebbero votare lei e non le altre liste?
3. Quali sono le tre priorità in ordine di importanza?
4. Cosa propone per la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico cittadino?
5. Sul nuovo piano regolatore generale cosa propone e in quali tempi?
6. Quale è la vostra idea per il rilancio della cultura e degli eventi tagliacozzani?
Bruno Rossi (Rinnovamento e sviluppo), 63 anni, ex dipendente delle Poste Italiane ed ex assessore comunale
1. Perchè in una riunione, in cui si doveva decidere il nome del candidato Sindaco, è stato immediatamente fatto il mio, seguito dagli applausi di tutti, nessuno escluso, e mi sono sentito sostenuto e responsabilizzato.
2. Noi rappresentiamo una forza nuova nella quale non vi sono maneggioni della politica, ex amministratori già condannati dagli elettori, ed abbiamo un programma credibile e realizzabile promosso da gente di sicura affidabilità.
3. Al primo posto il turismo con tutto ciò che ne consegue: rilancio delle attività commerciali ed imprenditoriali con conseguente incremento occupazionale. Al secondo posto lo sviluppo delle fonti alternative ed al terzo posto la “bellezza della città” che rappresenta la nostra migliore pubblicità.
4. Il recupero totale del centro storico del capoluogo e delle frazioni a cui seguirà una campagna promozionale che dovrà varcare i confini nazionali visto il grande interesse che suscita la nostra città in Europa.
5. Il nuovo Prg sarà minuziosamente esaminato affinchè non rappresenti un semplice strumento di edificazione, ma sia invece mezzo di recupero dell’esistente e sviluppo urbanistico ordinato e compatibile.
6. In questo campo certamente non temo confronti avendo già dato ampia dimostrazione, nella mia brevissima esperienza di assessore (meno di 3 anni), di quanto sia possibile fare con ingegno ed impegno. Qualora i tagliacozzani dovessero accordarci la loro fiducia, sarò pronto a progettare e programmare in campo teatrale, musicale e popolare.
Rita Tabacco (Insieme per Tagliacozzo), 60 anni, dirigente del Ministero delle Infrastrutture, avvocato e teologa
1.Tutto è cominciato da un percorso di volontariato cristiano nel gruppo Vincenziano e di Padre Pio, mirato all’attenzione nei confronti dei più deboli, ma anche da esperienza nella conoscenza del territorio, prima con il problema dei trasporti e del pendolarismo, poi con la vicenda dell’ospedale, ancora aperta. Lo scopo è sempre stato quello di dare voce ai cittadini. Spesso la disattenzione dei politici nei confronti della gente è stata evidente. Non ho bisogno di fare il consigliere o il sindaco per superbia o ambizione, ma la voglia è quella di fare qualcosa per il prossimo, di mettersi al servizio dell’altro.
2. In questo momento la città è stanca di proposte già presentate in passato, ma la gente vuole una nuova offerta programmatica e amministrativa. In questo senso la donna diventa protagonista di un messaggio nuovo, di attenzione alla persone. Il politico di solito chiede il voto, ma poi dimentica subito dopo che dietro c’è una persone. In questo momento la risposta può arrivare da un gruppo di donne che provengono da diverse estrazioni sociali, competenti, architetti, economisti, dirigenti pubblici.
3. Occupazione, ospedale, trasporti. Il riassetto del territorio va inteso come realizzazione delle diverse istanze dei cittadini, rassicurando la gente con la presenza e tramite un riordino delle competenze, anche alla luce delle nuove leggi previste dal federalismo.
4. Abbiamo un patrimonio ricco, tanto ricco che a volte non è neanche censito. Abbiamo riferimenti a Roma che ci aiuteranno su questo aspetto. Proponiamo un percorso cooperativistico, con personale competente, per una rivisitazione delle risorse e l’impegno a trovare soggetti e tecnici per avviare i lavori e le opere pubbliche.
5. Il piano regolatore è il banco di prova di una amministrazione, ma anche “le forche gaudine” per farla scivolar. Sono i progettisti e i tecnici che, lavorando nel rispetto delle norme, devono realizzarlo. l’amministrazione fornirà le linee politiche di riferimento. Poi le tavole saranno aperte sul tavolo del Comune, in trasparenza e gli incarichi saranno dati nello spirito della competenza. Piuttosto, con delle sovvenzioni, vogliamo realizzare una casa di cura per gli anziani.
6. La cultura è nel mio cuore, sono stata educata da un uomo, mio padre, al servizio della cultura. Io voglio puntare sui giovani e sulle loro capacità. Ci si incontrerà con tavole rotonde e con la rivalutazione di una scuola a Palazzo Ducale, con ambiti tecnico-culturali, di formazione giuridica e con la presenza di illustri giuristi che daranno la loro disponibilità a costo zero. La cultura va intesa come comunicazione e formazione. La città aprirà le porte alla cultura su ogni ambito e con la presenza di accademici di nostra conoscenza.
Giampietro Pendenza (Prospettiva futura), 65 anni, ex dipendente Asl, già assessore, e sindaco nella precedente legislatura
1.Il risultato elettorale determinatosi cinque anni fa non vide riconfermato il mandato che unitamente alla mia Giunta avevo svolto dal 2001 al 2006. Tuttavia, dopo questo periodo di tempo, trascorso sempre al servizio della collettività e del bene pubblico dai banchi dell’opposizione, il momento è più che mai propizio per tornare ad impegnarci nuovamente in modo disinteressato e fattivo nell’amministrazione del nostro territorio comunale. Le idee, la volontà e l’entusiasmo non mancano neanche questa volta. Ma sono ancor più vigorose perché supportate da una squadra di giovani candidati del tutto nuova e con tanta voglia di fare. Desidero accompagnare queste persone che con coraggio e senso di dedizione hanno voluto intraprendere questa nuova avventura, nella speranza che ci sia una vera rinascita della nostra realtà. Ciò che ci accomuna, non è lo spirito di adesione ad una compagine politica, né tantomeno gli squallidi interessi personali, ma come hanno voluto scrivere i ragazzi nella lettera di presentazione della mia candidatura a capolista, semplicemente il “sincero amore per la nostra Tagliacozzo”.
2.Perchè il mondo di oggi viaggia su percorsi e a velocità che molti di noi neanche immaginano o forse percepiscono poco, perchè bisogna tornare al passo con tutto ciò che abbiamo perso in questi anni; perché siamo consapevoli delle grandi potenzialità del nostro territorio, sopratutto dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico. A tal riguardo bisogna proiettare la nostra Città e le Frazioni verso una prospettiva futura che ci permetta innanzitutto una rinnovata offerta turistica e ciò sarà possibile solo con l’impegno e l’entusiasmo dei ragazzi di Onda Giovane. E infine perchè dobbiamo avere fiducia in loro, non deludere le loro aspettative, non spegnere il loro entusiasmo, per far sì che il loro sogno, il nostro sogno, non svanisca di nuovo. Sono i nostri figli, i nostri nipoti ed è in gioco il loro futuro.
3.La lista “Tagliacozzo – Prospettiva futura” nasce per creare una seria opportunità di rinnovamento della classe politica locale chiamata ad amministrare e per contribuire ad una concreta rinascita delle potenzialità sociali, culturali ed economiche del nostro territorio comunale.
4.Quanto alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del nostro territorio il programma Amministrativo prevede una serie di interventi che vanno dal recupero e valorizzazione dei piccoli monumenti (Stazioni del Rosario lungo la via dell’Oriente, stazioni della Via Crucis sul percorso che conduce alla chiesa del Calvario), di fontanili nelle Frazioni e nel Capoluogo, di aiuole e spazi ridotti di verde pubblico attraverso il sistema delle “adozioni” da parte di enti, banche e privati; fino alla progettazione e realizzazione di elementi decorativi sul modello della cosidetta “Paratura dei Baiocco” (celebri maestri locali della lavorazione del legno) da istallare in Piazza dell’Obelisco in occasione delle maggiori festività e ricorrenze. Non meno importante è la riorganizzazione, d’intesa con l’autorità religiosa, della Festa del Volto Santo, altrimenti chiamata della Benedizione, come autentica Festa della Municipalità. Valorizzazione della stessa mediante l’invito di autorità provinciali, regionali e nazionali sia civili, sia militari, sia religiose; compreso il ripristino del ricevimento cittadino che segue l’esposizione della Sacra Effigie presso i locali del Palazzo Ducale, dove l’amministrazione e il consiglio comunale abbiano l’opportunità di vivere in modo ufficiale un momento conviviale e di scambio con la cittadinanza nel clima solenne della Festa del Comune.
5.Lo Studio e l’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale va fatto secondo rigorosi criteri di trasparenza e di rispetto del territorio con la partecipazione diretta dei cittadini.
6.Tutto ciò che riguarda la cultura, intesa in senso lato, del nostro territorio va curato con la massima attenzione, riscoperto, incentivato ed accresciuto per la salvaguardia della nobile tradizione che vuole Tagliacozzo come Capitale dei Marsi sotto l’aspetto del prestigio storico, artistico e della vivacità intellettuale. È per questo che Prospettiva Futura ha dedicato nel suo Programma ampio spazio a questi temi che meritano l’opportuno e concreto sviluppo nell’azione amministrativa. Alcuni esempi sono l’istituzione di una tre giorni denominata “Percorso Divino” finalizzata alla valorizzazione e degustazione dei migliori vini della nostra regione e dei luoghi più belli della nostra Città. Anche l’allestimento di una mostra – mercato dell’Antiquariato periodica e di una raccolta permanente di documentazioni e memorie riguardanti l’agricoltura e l’artigianato locale, è un buon modo per valorizzare luoghi storici come ad esempio il Palazzo Ducale. Le idee sono tante e tutte concretamente realizzabili in cinque anni e perché no in Prospettiva Futura e con giovani dinamici come quelli di Onda anche per un decennio.
Marco Cervellini (Movimento civico Tagliacozzo e frazioni), 45 anni, responsabile relazioni esterne Polizia comunicazioni e segretario nazionale Ugl Polizia di Stato
1. Premesso che ho sempre fatto politica anche in relazione al mio incarico sindacale, La mia candidatura nasce da lontano e precisamente dalle scorse amministrative di 5 anni fa con le stesse persone che oggi mi sostengono nella lista numero 4 . Attentamente vagliata, discussa e analizzata, è stata condivisa dalla mia squadra insieme ad altre importanti candidature.
2. Il motivo è molto semplice, siamo l’unica lista veramente nuova ed alternativa alle liste in corsa per governare il Comune di Tagliacozzo. siamo stati gli unici a presentare la lista 24 ore prima della scadenza e non abbiamo voluto inserire persone che sono state la causa dell’immobilismo di Tagliacozzo. poi penso di essere l’unico in grado di risollevare le sorti di Tagliacozzo in virtù della mia ventennale esperienza professionale sia nel mondo del lavoro che delle relazioni istituzionali. L’unica cosa che ci sta a cuore è il rilancio di Tagliacozzo sia sotto l’aspetto turistico sia sotto l’aspetto occupazionale senza dover andare a lavorare fuori come è successo a me e ad altri concittadine.
3. Verifica di Bilancio; Rilancio del turismo attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico storico e in ultimo ma non per ultimo creare posti di lavoro per le nuove generazioni e disoccupati.
4. Propongo un’incisiva campagna di comunicazione utilizzando le nuove tecnologie, la creazione della consulta dei commercianti, rilancio delle botteghe artigiane e un portale sulle bellezze di Tagliacozzo.
5. Sul piano regolatore farò in modo che prima della sua approvazioni vi sia una condivisione con tutti i cittadini, limitando gli effetti della speculazione fondiaria. Un punto importante dovrà riguardare una politica abitativa a favore delle giovani coppie attraverso finanziamenti regionali a fondo perduto c.d. Legge 167
6. il rilancio della cultura passa necessariamente attraverso convegni dibattiti e incontri di studio sulla storia di Tagliacozzo, migliorando gli eventi già in programma e rievocando la battaglia di Tagliacozzo, che ci ha resi famosi in tutto il mondo.
Maurizio Di Marco Testa (Rinascita per Tagliacozzo e frazioni), 51 anni, ispettore superiore delle Guardia di Finanza
1. Perché penso di avere l’esperienza giusta e le condizioni ideali, dovute soprattutto alla mia onestà intellettuale e morale visto che non ho scheletri nell’armadio né interessi personali, ma solo il desiderio di risvegliare un territorio addormentato mettendo a disposizione della comunità le mie energie per la rinascita di Tagliacozzo.
2. Preferisco parlare solo della mia lista. Si tratta di un gruppo composito che abbraccia tutte le categorie, una compagine fatta da professionisti, imprenditori, artigiani, commercianti e uomini delle istituzioni che hanno contribuito a mettere insieme le proprie esperienze supportati anche da giovani energie.
3. Un primo punto sarà quello della massima collaborazione tra l’amministrazione e tutta la macchina tecnico-amministrativa del Comune, cominciando dall’individuazione di un segretario comunale a tempo pieno e incentivando chi lavora di più e merita di più. In secondo luogo ci sarà la maniacale attenzione alla pulizia e all’arredo urbano di tutto il territorio, comprese le frazioni. Infine tavoli di concertazione in cui la giunta, il consiglio comunale e tutte le espressioni istituzionali e civili di Tagliacozzo individuino insieme le strade da percorrere per valorizzare il tesoro ambientale e culturale, affinché si possa parlare di un flusso turistico continuo e non solo occasionale. Tutto ciò anche con la prospettiva di creare posti di lavoro.
4. Oltre alla creazione di tavoli di concertazione ci sarà anche l’impegno di pubblicizzare in tutti i circuiti del settore la città di Tagliacozzo e il relativo patrimonio storico e architettonico, presenti anche nelle frazioni.
5. Sarà adottato il rispetto più assoluto delle norme urbanistiche, non solo giuridiche ma anche rispettose dell’ambiente. Nella redazione del Prg verranno coinvolte tutte le categorie: ambientaliste, culturali, associative, imprenditoriali e artigiane, ma anche chiunque potrà dare un valido contributo utile a raggiungere un interesse collettivo e non di parte.
6. Ci sarà la massima attenzione sulla cultura e sugli eventi, avvalendosi di persone altamente qualificate nell’elaborare programmi e individuando manifestazioni che si possano sposare perfettamente con la nostra cultura e il nostro territorio.