Roma. Grande affluenza nella hall dell’Hotel Villa Carpegna, in via Aurelia, nella capitale. Mercoledì, si sono svolte le elezioni del nuovo organo direttivo della Coisp, il Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle forze di Polizia, in occasione del settimo Congresso Nazionale dell’ente. È Domenico Pianese, il nuovo segretario del sindacato Indipendente e nella sua nuova squadra del direttivo c’è anche Lorenzo Lorenzin, candidato sindaco del comune di Cappadocia nel territorio marsicano. “Ringrazio il nuovo Segretario Generale Domenico Pianese e la segreteria nazionale tutta per la fiducia riposta in me” ha commentato Lorenzin, “Sono soprattutto orgoglioso che i delegati nazionali tutti abbiano votato all’unanimità la mia elezione. Sono pronto a servire con dedizione e sacrificio il Corpo e tutti i cittadini. Vivamente orgoglioso di essere poliziotto ed appartenere al Coisp”.
Un lungo briefing iniziato la mattina con un dibattito che ha trattato numerosi problemi di forte sensibilità attuale per la sicurezza nazionale. Dall’emergenza terrorismo, alle discipline giuridiche sull’immigrazione, sotto vari prospetti, tra cui anche quello sanitario. E poi ancora sul reato di tortura, sul tema del riordino delle carriere, sulle proposte di riforma sulla legge 121, in relazione al coordinamento e la direzione sulla pubblica sicurezza. Tra gli interventi, il ministro degli Interni, Marco Minniti, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Capo della Polizia prefetto Franco Gabrielli, lo psicologo e criminologo Alessandro Meluzzi. A moderare l’incontro la conduttrice televisiva Manila Nazzaro e il Direttore de “Il Tempo”, Gian Marco Chiocci. Presenti anche numerosi altri esponenti politici, come Matteo Salvini, rappresentanti della magistratura, della stampa, dell’associazionismo.
L’augurio del Capo della Sicurezza Nazionale. Ad aprire il congresso, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, “Bisogna costruire assieme questo forte e necessario senso di appartenenza che non passa solo per la difesa della ‘nostra gente’, ma per la difesa della nostra Amministrazione” ha affermato, “Il Coisp si è sempre mosso con lo spirito della salvaguardia del Corpo e dei Poliziotti. La nostra forza è l’Amministrazione che crescerà sempre di più e saprà tanto meglio presentarsi alla comunità quanto più sarà coesa e capace di rappresentarsi correttamente all’esterno. Questa è una sfida che riguarda gli apparati, ma anche e soprattutto le singole poliziotte e i singoli poliziotti. Non lasciamo mai che ‘la pancia’ sublimi le istanze e le scelte che invece devono essere sempre dettate dal bene comune”.
Il ministro degli Interni sull’attacco di Manchester. “Abbiamo a che fare con una minaccia che è particolarmente complessa”, ha spiegato Minniti, “Lo scenario è quello di un terrorismo multiforme e a prevedibilità zero. Non siamo di fronte ad un’unica centrale operativa che decide tutto, ma è stato dato l’ordine di attaccare in ogni modo e ciascuno cerca il modo di realizzare l’attacco. L’attacco di Manchester appare diverso, perché ha un’organizzazione più complessa, è stato utilizzato l’esplosivo e non sappiamo se gli attentatori abbiano agito da soli. Siamo abituati ad Islamic State che colpisce nel mucchio, ma questa strage è stata raggelante perché è stata una strage di teenager, una strage di bambini, cioè di quanto c’è di più prezioso nella nostra società e noi non possiamo consentire a nessuno di rubare il futuro della nostra società. C’è grande collaborazione con le altre autorità europee e puntiamo molto sull’Intelligence intesa in senso ampio, come capacità di leggere gli eventi. Un’attività che è parte integrante del lavoro della Polizia. C’è bisogno di un efficace controllo del territorio, una strategia antica, ma di fronte alla prevedibilità zero, l’unica cosa che funziona davvero è stare fisicamente sul campo. Per questo serve costruire un nuovo modello di sicurezza che non può che partire dal rilancio delle forze di polizia nazionali, a partire dalla Polizia di Stato e rafforzare il rapporto con i sindaci, che deve essere considerato strategico, perché sono loro a conoscere in maniera approfondita il territorio”.
Sicurezza e Salute. La Lorenzin sul decreto Vaccinazioni. “La sicurezza della persone e la loro salute camminano di pari passo”, dichiara la ministra Beatrice Lorenzin, intervenendo sul decreto Vaccini: “Vengo dalla riunione dell’OMS a Ginevra, dove c’è stato un plauso generale per il provvedimento adottato in Italia, perché quello della copertura vaccinale è uno dei problemi principali nel mondo. Il problema esiste: abbiamo affrontato un’epidemia di morbillo, siamo sotto soglia per tutte le vaccinazioni e particolarmente esposti rispetto a quelle su morbillo, parotite e rosolia”, afferma, “E’ un compito dello Stato garantire la copertura vaccinale e siamo attenti anche a quanto avviene nei campi rom, perché non è possibile che ci siano dei bambini di serie B. La non vaccinazione mette a rischio la sicurezza di tutti. Non viviamo più in un mondo isolato, ma in un mondo in comunicazione, i virus si trasmettono in aereo, in treno, nei locali pubblici. La situazione richiede una maggiore consapevolezza della sicurezza delle persone e di quella sanitaria”.
Foto e servizio RaffaeleCastiglioneMorelli