Avezzano. “Un cammino di umanità per una chiesa che accoglie non rifiuta mai”. E’ stato questo il messaggio del vescovo dei Marsi Pietro Santoro che ha accompagnato Antonello Corradetti, 26 anni, di Tagliacozzo, durante la cerimonia di ordinazione presbiterale. La cattedrale di Avezzano ha accolto i sacerdoti di tutta la diocesi che insieme al vescovo hanno salutato l’arrivo di un nuovo pastore del gregge marsicano.
“La decisione di un giovane di offrire totalmente la sua vita non è forse un mistero?”, ha chiesto il vescovo Santoro durante la sua omelia annunciata come l’accoglienza di un padre di fronte a un figlio amato, “tutto questo e altro sono la dimensione vera della vocazione, la dimensione del mistero, partecipando all’eterno sacerdozio del Signore, con l’umanità esposta alla fragilità, ma sempre sostenuta e arricchita dalla grazia del Signore. Questa umanità”, ha aggiunto, “sarà il canale della trasmissione dei santi segni della salvezza. Una umanità che dovrà sempre essere modellata su quella di Gesù, con la misericordia, ma anche con la fermezza che però non diventa mai giudizio di irrevocabile condanna. Ricordati che il sacerdote”, ha aggiunto monsignor Santoro rivolgendosi a don Antonello, “non è un manager di azienda, tanto meno la Chiesa è un azienda con burocrati che amministrano dietro un computer. La Chiesa è il cuore e la mano di cristo che amano e salvano. Quale Chiesa lo Spirito ci invita a costruire con il vescovo di Roma?”, ha poi domandato. La risposta è affidata alle parole e ai gesti di papa Francesco. È una chiesa che accoglie e non rifiuta, che si muove verso l’uomo. “Bisogna evitare sempre lo sbilanciamento tra liturgia, carità e Parola”, ha sottolineato il vescovo cha ha infine parlato poi di una Chiesa “povera e per i poveri”. “I poveri non sono scarti”, ha affermato, “la Chiesa deve essere libera, non condizionata da nessun potere, e soprattutto dal potere del denaro”. L’appello finale è stato: “meno cose e più Cristo, meno noi e più Lui”.
Don Bruno Innocenzi, parroco di Tagliacozzo, così come il suo amico fraterno don Ennio Grossi, hanno sostenuto don Antonello per l’intera liturgia.
Or anche la comunità di Tagliacozzo, gli amici e la parrocchia sono pronti a festeggiare Antonello. Domani nella chiesa di San Francesco a Tagliacozzo ci sarà la prima messa alle 17.30.