MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

50 anni senza Ennio Piccone, protagonista di gesta eroiche

Angela Guarnieri di Angela Guarnieri
21 Novembre 2024
A A
78
Condivisioni
1.6k
Visite
FacebookWhatsapp

“Hay Caminos”: l’esperienza spirituale e culturale degli studenti dell’Itet di Tagliacozzo

8 Ottobre 2025

Villa bunker di Scalzagallo, muro di cinta sempre più instabile. Intervengono Vigili del fuoco e polizia locale

8 Ottobre 2025

Avezzano. Il 22 novembre di 50 anni fa venne a mancare Ennio Piccone, Direttore didattico, uomo di cultura, appassionato di montagna, più volte protagonista di gesta eroiche.
Nacque a Celano nel 1935 da un padre celanese ed una madre vastese di origine avezzanese. Ben presto la famiglia si stabilì ad Avezzano in via Mazzini, avendo avuto la madre una piccola bottega in eredità.
Tre atti di eroismo distinsero Ennio Piccone, ancora in tenera età:
1. Durante i bombardamenti anglo-americani del 1944, Ennio Piccone tratteneva in più occasioni con il suo corpo ancora bambino il portone dell’appartamento di famiglia che, sollecitato dai colpi d’aria delle bombe sbatteva paurosamente, mentre la madre Elena con gli altri figli Fernando detto Nando ed Ivana, cercavano riparo sotto il tavolo della cucina.
2. Mentre Avezzano era vittima di bombardamenti costanti, una bomba di grandi dimensioni centrò il tetto della Cattedrale dei Marsi terminando la sua corsa sul pavimento, a poca distanza dal portone principale, senza esplodere. Ennio Piccone per nulla intimorito entrò nella chiesa maggiore della Marsica, si diresse sull’ordigno, manipolò la bomba, disinnescandola, salvando di fatto la Cattedrale dei Marsi.
3. Un pomeriggio d’estate ad Avezzano, in località Papacqua, presso uno stagno detto “pozzone” perché molto profondo, dove spesso i ragazzi di allora andavano a rinfrescarsi nella stagione calda, un suo amico mentre nuotava iniziò ad annaspare ed improvvisamente andò giù. Ennio Piccone senza pensarci si tuffò, raggiunse il suo amico e lo tirò su, portandolo in salvo sulla sponda dello stagno. Quell’amico a cui aveva salvato la vita era Natalino Irti, in seguito Giurista di fama internazionale, Presidente del Credito Italiano e Vice Presidente dell’ENEL.
Dotato di un’intelligenza fuori dal comune che spaziava dalla filosofia al campo scientifico, Ennio Piccone già alla fine delle scuole superiori si distinse, facendo ripetizione di matematica ai ragazzi più grandi che studiavano Ingegneria all’università.
Si diplomò presso l’Istituto Magistrale di Avezzano con il massimo dei voti e svolse il servizio militare, eccellendo per la sua disciplina e per le spiccate qualità intellettive, raggiungendo il grado di Tenente degli Alpini. Iniziò quindi la carriera di insegnante, coltivando la sua passione per l’alta montagna con frequenti ascensioni al Velino ed ai monti del Parco Nazionale d’Abruzzo. In questi anni crebbero le amicizie e dovunque andava Ennio Piccone lasciava tutti affascinati per le sue doti, per la sua ampia cultura, per il suo equilibrio razionale e la sua saggezza.
Sposò una ragazza conosciuta sui banchi di scuola, Angela Bonari di Magliano dè Marsi e poco dopo nacque una bambina che battezzarono con il nome di Alessandra.
Divenuto insegnante elementare, si iscrisse alla Facoltà di Magistero dove si Laureò con il massimo dei voti. Il Relatore di Tesi, colpito dalla sua intelligenza, lo propose come Docente a contratto all’Università ma lui scelse di fare il concorso da Direttore Didattico, che vinse brillantemente. In quel periodo si fecero più intensi i ricorrenti disturbi alla testa di cui da anni soffriva e le analisi mediche rivelarono un male incurabile. Ennio Piccone si sottopose ad un immediato e delicato intervento chirurgico a Roma. Da quell’intervento si riprese con difficoltà, avendo perso forza ad una gamba. Fece in tempo a svolgere alcuni mesi da Direttore Didattico a Spongano in provincia di Lecce. Scelse di stare gli ultimi mesi con sua figlia Alessandra e sua moglie Angela nella sua Avezzano, abitando nell’appartamento in via Mazzini che lo vide bambino. Lasciò questo mondo alle prime ore del 22 novembre 1974 ed al suo funerale parteciparono centinaia di persone. Gli resero omaggio coloro che lo avevano conosciuto, quelli che ne avevano sentito parlare e i tanti che ne apprezzavano l’impegno politico.

Next Post

Allerta meteo per tutto l'Abruzzo, previsti burrasche e temporali

Notizie più lette

  • Quando la tradizione gastronomica incontra la storia: la porchetta dei Venditti ha varcato le soglie della Città del Vaticano

    470 shares
    Share 188 Tweet 118
  • Villa bunker di Scalzagallo, muro di cinta sempre più instabile. Intervengono Vigili del fuoco e polizia locale

    143 shares
    Share 57 Tweet 36
  • Riccardo Cocciante, la voce del Concerto di Natale ad Avezzano

    173 shares
    Share 69 Tweet 43
  • Malore improvviso, muore Edoardo Alesse, ex rettore dell’Università dell’Aquila: aveva 67 anni

    102 shares
    Share 41 Tweet 26
  • Disperso da ore sulle montagne abruzzesi, apprensione per un escursionista

    915 shares
    Share 366 Tweet 229

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication