Trasacco. Ieri a Trasacco, in piazza Matteotti, si è tenuta una tappa importante di un progetto didattico solidale che unisce gli studenti di tutto il mondo con il comune obiettivo di raccogliere fondi per “Azione contro la Fame”, organizzazione da 40 anni in lotta contro la fame e la malnutrizione infantile e Unicef.
Il percorso solidale si è sviluppato su vari circuiti calibrati in base all’età degli alunni. Più giri percorreva ogni singolo studente, maggiori erano i fondi raccolti attraverso i suoi sponsor. E’ questo il meccanismo che sta alla base della Corsa contro la Fame, l’evento didattico-solidale più grande al mondo, nato in Francia nel 1997 e giunto in Italia alla sua quinta edizione, con l’adesione di 303 scuole su tutto il territorio nazionale. Una volta che la scuola si iscrive, ogni studente partecipa a delle sessioni di sensibilizzazioni sulle tematiche della lotta contro la fame e la malnutrizione. Al termine di questo percorso formativo, ogni studente diventa parte attiva del progetto: a ognuno viene infatti consegnato un “Passaporto Solidale”, strumento chiave del progetto, e, con questo, la missione di coinvolgere altre persone sulle tematiche affrontate, andando alla ricerca di propri sponsor per la corsa: amici,
familiari, vicini di casa, raccogliendo da ognuna di loro una promessa di donazione per ogni giro di percorso che il ragazzo riuscirà a fare: tanti più giri percorreranno e tanto più riusciranno a moltiplicare le promesse di donazione fatte dai propri sponsor.
L’Istituto è, inoltre, Scuola Amica dei bambini e delle bambine Unicef, così i più piccoli hanno corso per raccogliere fondi da devolvere all’Unicef e contribuire così a salvare altri bambini che soffrono la fame. Alla manifestazione hanno collaborato tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo, dalla Scuola dell’Infanzia, alla Scuola Primaria, alla Scuola Secondaria di Primo Grado, nonché le suore della Scuola dell’Infanzia San Gabriele di Trasacco. A tutti va il caloroso ringraziamento del Dirigente Scolastico prof. Fabio Massimo Pizzardi.