Pescina. Ieri sera circa 200 cittadini hanno partecipato a Pescina alla fiaccolata organizzata per chiedere la tutela del fiume Giovenco, minacciato dal progetto di captazione autorizzato dalla Regione Abruzzo. Il progetto prevede la prelievo di oltre 300 litri al secondo appena a monte del paese, nonostante i dati evidenzino una grave condizione di stress del corso d’acqua.
La mobilitazione è promossa dal Comitato “Salviamo il Fiume Giovenco” e vede il coinvolgimento delle associazioni locali, tra cui “Quelli di Amarena” di San Sebastiano, “Che fare” di Ortona dei Marsi e il Comitato Civico Ponte Giovenco di Pescasseroli.
Il progetto della rete irrigua del Fucino, in cui è incluso il prelievo dal Giovenco, è al centro di un ricorso presentato da tre associazioni nazionali – Forumambientalista, Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso – per 25 motivi, tra cui l’utilizzo di dati non veritieri.
Nel frattempo, diverse organizzazioni hanno avviato accessi agli atti per ottenere tutta la documentazione sul progetto. Solo di recente l’ARPA Abruzzo ha fornito i documenti in seguito a una diffida formale, evidenziando nuove criticità.
Gli ambientalisti sottolineano che, per l’irrigazione del Fucino, è necessario intervenire sulla gestione della domanda di acqua degli agricoltori, come previsto dai piani di adattamento alla crisi climatica, evitando di considerare l’acqua una risorsa inesauribile.