Un documento per salvare il Tribunale di Avezzano. E’ stato presentato al presidente del consiglio di Avezzano in vista della seduta di martedì. Di seguito il testo integrale della richiesta e le motivazioni:
I sottoscritti consiglieri comunali e relativi capigruppo Roberto Verdecchia, Vincenzo Paciotti, Luigi Milano , Giuseppe Di Pangrazio, Fabrizio Amatilli, Carlo Tinarelli, Giovanni Chicarella, Gino Di Cicco, Vincenzo Patrizi, Fabio Bisegna, Francesco Paciotti, Ignazio Iucci presentano il seguente ordine del giorno affinchè sia messo in discussione alla prossima seduta del 30.11.2011 del Consiglio Comunale:
preso atto:
– che il Governo, ai fini del perseguimento delle finalità indicate dagli Organismi Comunitari, è chiamato ad adottare misure urgenti di correzione del bilancio dello Stato volte a razionalizzare la spesa pubblica e dunque al pareggio del bilancio entro il 2013;
– che con D.L. 138 del 13.08.2011 e successive modifiche è stata prevista la ridefinizione dell’assetto territoriale degli uffici giudiziari;
– che secondo la legge del 14 settembre 2011, n. 148 che ha convertito in legge con ulteriori modificazioni il decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo (Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari) i criteri da seguire per la riorganizzazione degli uffici giudiziari e pertanto per la riduzione degli uffici giudiziari di primo grado, devono tenere conto dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e del tasso d’impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane (art. 1,lettera b) l.148/2011;
– che l’ipotesi di chiusura dei Tribunali c.d. “minori”, tra i quali rientra il Tribunale di Avezzano, appare destinata a concretizzarsi, nonostante il nostro Tribunale abbia costantemente ed efficacemente assolto alla sua funzione di amministrazione della Giustizia e nonostante abbia un notevole carico di lavoro ed un elevato numero di utenti;
– che la mancata ultima assegnazione al nostro Tribunale dell’organico necessario risulta essere chiaro sintomo di una prossima soppressione dello stesso o, in alternativa, di una sua trasformazione in una sede distaccata del Tribunale dell’Aquila. A tal proposito, infatti, occorre sottolineare come solamente da ultimo e più precisamente in data 24.11.2011 tre magistrati di prima nomina precedentemente chiamati a far parte dell’organico del nostro Tribunale c.d. MOT ( Magistrati Ordinari di Tribunale ), siano stati dirottati dal CSM (seppure con votazione a maggioranza) ad altri uffici giudiziari nella Regione Abruzzo presso altri Tribunali;
– che l’eventuale soppressione del Tribunale di Avezzano, con il trasferimento del suo organico, sia di Magistrati che di personale di Cancelleria ed Ausiliario, arrecherebbe gravissimi disagi, non solo agli stessi, ma anche e sopratutto per i cittadini della nostra città e di tutta la popolazione marsa, che si troverebbero costretti a recarsi negli uffici giudiziari dell’Aquila circostanza che determinerebbe delle serie ripercussioni che andrebbero ad incidere pesantemente sull’intera economia locale;
– che la presenza di un presidio giudiziario risulta necessaria ed indispensabile per il contrasto ad ogni forma di illegalità su un territorio vasto come il nostro, per cui l’abolizione o ridimensionamento del Tribunale di Avezzano potrebbe determinare un aumento delle diverse forme di criminalità purtroppo già da tempo presenti e diffuse nella zona;
– che le necessità di economizzare la spesa pubblica e di evitare gli sprechi e le disfunzioni non possono essere perseguite mediante la soppressione del Tribunale locale privando i cittadini di una struttura efficiente ed indispensabile quale quella di Avezzano, terza in Abruzzo per il carico di lavoro e relativa produttività.
– il pareggio di bilancio entro il 2013, come ha tenuto a precisare il neo Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti, non significa solo tagliare senza cognizione di causa, ma creare anche le condizioni per un rilancio occupazionale ed economico, e questa a nostro avviso sembra essere la migliore soluzione per il nostro comprensorio. Mantenere il Tribunale di Avezzano significa tutelare gli imprenditori e tutti i cittadini da qualsiasi controversia e quindi creare le condizioni per attrarre l’attenzione e l’interesse per insediamenti industriali, commerciali e produttivi che creerebbero maggiore possibilità di occupazione per i giovani e gli inattivi e quindi limitare anche le azioni malavitose oggi sempre più frequenti in zona, stante l’inevitabile innalzamento della soglia di povertà nella nazione e conseguenzialmente nella marsica;
– è nostra fondata preoccupazione che questo territorio, entro breve termine, tornerà ad essere terra di emigranti poiché non avrà più alcuna possibilità di crescita culturale, sociale, economica ed occupazionale e conseguenzialmente sarà un territorio di anziani senza alcun sbocco per i giovani e le future generazioni;
PER TUTTO QUANTO ESPOSTO E PREMESSO I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
IMPEGNANO:
– il Sindaco, l’intera Giunta Municipale, affinché vengano adottate tutte le iniziative nell’interesse esclusivamente prevalente per la popolazione dei Comuni della Circoscrizione collegata e connessa al Tribunale di Avezzano e relativi Uffici Giudiziari, affinché la citata sede venga mantenuta in vita non tanto quale Tribunale secondario, bensì con le medesime caratteristiche oggi in essere, con il raggiungimento del numero effettivo dei magistrati nella prevista pianta organica.
– impegnano altresì il Sindaco e l’Amministrazione tutta a coinvolgere, previo concerto con il Consiglio dell’Ordine forense di Avezzano, il Comitato per la salvaguardia del Tribunale, in tale compito, tutti i Consiglieri Regionali e Provinciali, nonché i Senatori ed Onorevoli di riferimento della Marsica, ad organizzare un imminente incontro con il neo Ministro della Giustizia Avv. Paola SEVERINO, affinchè si rappresentino le effettive esigenze del territorio, tutelando quindi l’Istituzione in fase di soppressione o ridimensionamento. Il tutto con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, delle associazioni sindacali, degli albi professionali, della società civile, onde evitare manifestazioni di protesta che potrebbero sfociare anche in episodi violenti che certamente non sarebbero gratificanti e dignitosi per i nostri concittadini, e per i quali noi amministratori saremmo moralmente responsabili qualora non avessimo compiuto tutte le azioni politiche necessarie per evitare l’ennesima espoliazione della nostra città che nel prossimo futuro avrebbe così poco di città territorio e tanto di città fantasma.
Avezzano lì 26/11/2011
I Consiglieri comunali
Amatilli Fabrizio
Bisegna Fabio
Chicarella Giovanni
Di Cicco Gino
Di Pangrazio Giuseppe
Iucci Ignazio
Milano Luigi
Paciotti Francesco
Paciotti Vincenzo
Patrizi Vincenzo
Tinarelli Carlo
Verdecchia Roberto