Avezzano. Si è svolta questa mattina nella sala conferenze del comune di Avezzano la presentazione del nuovo progetto “A spasso con la geologia: la Marsica com’era e com’è”, ideato dall’associazione Monte Serrone di Gioia Dei Marsi e finanziato dalla fondazione Carispaq che ha come obiettivo la valorizzazione del geosito della faglia di Monte Serrone formatasi durante il terremoto del 13 gennaio 1915.
Durante la conferenza sono intervenuti il presidente dell’associazione Monte Serrone Umberto Di Salvatore, l’assessore alla cultura di Avezzano Pierluigi Di Stefano, il sindaco di Gioia Dei Marsi Gianclemente Berardini, Nazzareno Mascitti della fondazione Carispaq e il docente del dipartimento di ingegneria e geologia dell’università D’Annunzio di Chieti Pescara, Tommaso Piacentini.
“Il turismo è un boccone prelibato”, ha affermato Nazzareno Mascitti della fondazione Carispaq, “se riuscissimo ad incrementarlo ne sarei felice, dobbiamo dare sempre maggiore importanza a questo aspetto. Il nostro obiettivo è quello di portare le persone a vedere i tesori che abbiamo nel nostro territorio”.
“Abbiamo trasformato il dramma del terremoto in opportunità turistica e di valorizzazione del territorio”, ha precisato il sindaco di Gioia Dei Marsi, Gianclemente Berardini, “facendolo diventare interessante soprattutto dal punto di vista storico”.
“Questo progetto è importante perché viene da una sinergia di interessi diversi”, ha spiegato il docente del dipartimento di ingegneria e geologia dell’università D’Annunzio di Chieti Pescara, Tommaso Piacentini, “che riescono a trasformare un drammatico evento in uno strumento positivo di conoscenza ed esperienza multidisciplinare che unisce geologia, aspetti floristici e faunistici, aspetti storico-culturali e gastronomici, studio della nascita del paesaggio e del suo continuo mutamento. L’obiettivo di questo progetto è proprio quello di portare non solo i turisti ma anche le scuole, i ragazzi a vedere cosa significa un terremoto, cosa significa registrarlo, come e con cosa viene misurato”.
Gli ideatori hanno poi presentato i contenuti e il cronoprogramma del progetto: “L’avvio delle attività prevede l’allestimento della sala sismica multimediale dedicata alla divulgazione delle scienze della terra e della rete locale di sismografi nell’area del geosito della faglia di Monte Serrone. Parallelamente, sarà verificata e implementata la rete di percorsi escursionistici, che connettono la sala multimediale con il geosito. Qui, saranno realizzate escursioni di turismo esperienziale e di divulgazione scientifica con visite guidate alla sala multimediale sismica, svolte con tutte le garanzie e in ottemperanza alle normative vigenti, anche in riferimento al COVID 19. Le attività saranno calendarizzate per il periodo primaverile-estivo 2022, con il coinvolgimento degli operatori turistici e delle scuole primarie e secondarie della Marsica e di tutto l’Abruzzo. Nel periodo autunnale e invernale 2022-2023 si svilupperanno ulteriori attività di divulgazione scientifica con escursioni e visite alla sala multimediale sismica, in particolare in collaborazione con le scuole e in connessione con la programmazione di attività formative integrative. Infine, si prevede la realizzazione di un nuovo programma di escursioni turistiche e attività con le scuole per il 2023”.
“L’obiettivo finale del progetto”, hanno concluso, “è di rendere i percorsi di turismo esperienziale nel geosito della faglia di Monte Serrone un’attività consolidata e stabile sul territorio, che sia appagante e arricchente per turisti, giovani e cittadini in generale, e valorizzante e redditizia per il territorio”.