Avezzano. Bagno di folla per il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, arrivato in città per dire no alla riforma vostituzionale in vista del referendum. Il parlamentare del M5s ha avuto prima un incontro con i lavoratori della Vesuvius e dell’Lfoundry, poi alle 18, in Piazza Risorgimento, ha tenuto un breve incontro per la tappa dell’Iodicono Abruzzo tour.
Subito dopo si è spostato, seguito da una corposa scia di sostenitori grillini all’Aula Magna della Facoltà Giurisprudenza che ha fatto fatica a contenere, anche in piedi, la folla, per il dibattito sul Referendum insieme ai deputati Gianluca Vacca e Andrea Colletti e ai consiglieri regionali Gianluca Ranieri, Sara Marcozzi e gli altri colleghi abruzzesi.
“Da quando hanno capito che non possono distruggerci in modo elettorale”, ha spiegato Di Maio, “stanno tentando con sistemi diversi di inventarsi delle leggi in modo da restare dove sono. Hanno fatto finta di chiudere le province tenendole con nomi doversi. È cambiato solo che non potete più votarne i rappresentanti. Hanno fatto le città metropolitane che non potete votare. Ora si sono inventati la riforma costituzionale in modo che non possiate più votare neanche per il Senato della Repubblica.
Erano presenti i militanti della Marsica e il responsabile cittadino Giorgio Fedele.
In mattinata Di Maio aveva fatto visita ai dipendenti della Vesuvius di Avezzano dove il Vice Presidente Di Maio. “Interrogheremo il Governo per chiedere quali sono le motivazioni della chiusura degli stabilimenti di Assemini ed Avezzano e per sapere quali misure intendano mettere in atto”, ha spiegato, “la Vesuvius risente del fatto che in Italia non c’è una programmazione sull’acciaio. Se non c’è un piano per la siderurgia in Italia queste aziende non sanno cosa devono fare. Mentre il Premier si dedica anima e corpo ad attaccare il Movimento 5 Stelle e alla campagna per la distruzione della Costituzione” commenta Luigi Di Maio “ i cittadini italiani si ritrovano ad affrontare i problemi che la Costituzione disegnata da Renzi e Verdini non gli risolverà mai. Oggi in Abruzzo il destino di centinaia di famiglie dipende dalla chiusura che la Vesuvius, una grande azienda siderurgica, ha annunciato per gli stabilimenti di Assemini ed Avezzano entro la fine di quest’anno”. Il vice presidente ha poi incontrato anche i dipendenti della LFoundry ex Micron “Questa azienda è entrata nella proprietà cinese, noi dobbiamo proteggere le nostre eccellenze e non svenderle e dobbiamo proteggere l’indotto della nuova tecnologia e la ricerca”.