Celano. La quotidianità è di scena all’Auditorium Enrico Fermi di Celano. Monologhi, dialoghi e musica per raccontare spaccati di vita, a volte amara o tagliente, ma sempre vissuta realmente. Alessandro Martorelli, Antonio Pellegrini e Francesco Di Cicco sono sul palco per raccontare storie i cui protagonisti sono persone che si trovano ai limiti o all’esterno di quella sfera inviolabile e sacra in cui l’individuo fin dalla nascita viene spinto per evitare l’esclusione dalla società. Una sfera con un nome preciso: normalità. Generazioni Scorrette, della compagnia “Teatranti tra tanti, parla del diverso, che in tutte le sue forme ci spaventa e ci allarma. Il diverso, in quanto tale, non può far parte del nostro mondo sociale. Ma al giorno d’oggi, fare affermazioni di questo tipo, potrebbe comportare accuse e recriminazioni da cui è difficile difendersi. Che fare allora? Evitare facendo finta di avvicinare. Più precisamente avvicinare con le parole, ma evitare con i fatti. E questo lo sanno bene i personaggi di Generazioni Scorrette che con i loro racconti, ironici, comici e a volte drammatici ce lo ricordano, gettandoci addosso senza alcun filtro la scomoda verità. L’appuntamento è per domenica alle ore 18. (g.r.)