Celano. “Abbiamo atteso a lungo, speranzosi di non dover redigere questo comunicato, ma non possiamo più esimerci di informare la cittadinanza, nel rispetto del ruolo di opposizione datoci dalla città, sulla poca trasparenza dell’azione amministrativa nella gestione del nostro Comune e soprattutto sullo “spreco” di risorse pubbliche da parte dell’amministrazione Santilli”. È quanto si legge in una nota a firma di Gesualdo Ranalletta, Calvino Cotturone e Angela Marcanio del gruppo consiliare “Per Celano”, che commentano i primi 100 giorni dell’amministrazione della città a guida Santilli.
“Sono bastati poco più di 3 mesi, i famosi 100 giorni, dall’inizio della consigliatura per capire l’andazzo e constatare la gestione “allegra” del nostro comune”, sottolineano i tre, “le entrate derivanti dal fotovoltaico, all’inizio della nostra esperienza di opposizione, ci facevano pensare che il Comune di Celano fosse un ente che godesse di ottima salute dal punto di vista economico-finanziario avendo “le casse piene” degli introiti derivanti dalla gestione dell’impianto. La realtà, invece, è ben diversa”.
“Nonostante gli incassi del fotovoltaico”, precisano Ranalletta, Cotturone e Marcanio, “e dei numerosi trasferimenti da parte dello stato per la crisi pandemica il nostro comune ricorre, ogni anno, sistematicamente e non gratuitamente, allo strumento dell’anticipazione di tesoreria per il pagamento delle spese correnti, molte delle quali, come descriveremo più avanti, discutibili. Con la delibera numero 208 del 19 dicembre 2020 la Giunta Santilli, come già per il 2020, ha autorizzato il ricorso all’anticipo di tesoreria per l’anno 2021 per un importo che potrebbe andare da 3,2 milioni ad euro 5,4. Riteniamo tale operazione non opportuna dal punto di vista finanziario. In una famiglia oppure un’ azienda normale si richiedono finanziamenti per investimenti e non per pagare spese correnti a volte, riteniamo, senza senso”.
“Iniziamo questo elenco dalle assunzioni del personale”, specificano, “uno dei primi atti della giunta Santilli, appena insediata, in piena emergenza Covid, è stato quello di creare uno staff del sindaco ed assumere due figure di supporto agli organi di direzione politica. Fu pubblicato un avviso pubblico, che noi considerammo, da subito, “ridicolo”; era noto a tutti chi fossero stati i beneficiari di tali assunzioni. Si tratta di personale assunto senza espletare un concorso pubblico. Conosciamo tutti le persone assunte. Serviva davvero questo personale? Era necessario che il comune si dotasse di un capo gabinetto e di un addetto alle relazioni esterne? Non ci è sembrato che la città sia migliorata in termini di efficacia ed efficienza grazie ai loro servizi. Sarebbe, inoltre, necessario approfondire le modalità di assunzione di altro personale, part-time ed a tempo pieno, effettuate in questi tre mesi”.
“E poi”, proseguono, “il continuo ricorso a società esterne per svolgere servizi che dovrebbero essere svolti da personale di ruolo del comune. E’ una modalità anomala utilizzata spesso dai nostri amministratori. Ci viene il dubbio che tale modalità operativa potrebbe permettere più facilmente di assumere personale vicino agli attuali amministratori. Su questo modo di operare presteremo, nei prossimi mesi, ancora più attenzione. L’emergenza covid non può essere l’alibi e la giustificazione a derogare a tutto. I soldi spesi per l’assunzione di questo personale e per l’affidamento di servizi a società esterne, anche esse molto vicine alla Amministrazione, in questo periodo di crisi, secondo noi potevano essere impegnati per dare più ristoro alle tante famiglie e imprese in effettiva difficoltà, oppure, riducendo ancora di più la pressione fiscale, come abbiamo chiesto da noi in Consiglio Comunale. Si poteva ridurre ancora di più la Tari, ridurre l’IMU, ridurre l’addizionale Irpef. Le nostre proposte sono state ignorate”.
“Altra nota dolente”, continuano, “il continuo ricorso agli affidamenti diretti, quasi tutti, casualmente, sottosoglia. Da dopo le elezioni del settembre scorso c’è stato un aumento esponenziale dell’utilizzo di tale strumento. Gli appalti, i lavori pubblici, le forniture di materiale vario, la pubblicità, gli incarichi professionali, sono stati, spesso, affidati agli stessi soggetti, alle stese persone, senza alcuna rotazione. Tutto ciò non giova alla trasparenza dell’ente. Non possono lavorare sempre le stesse persone: gli amici, i parenti e gli affini degli amministratori in carica, anche con deleghe specifiche, anche utilizzando la modalità del sub appalto, del lavoro a cottimo, o altre simili modalità (sub contratto). E concludiamo con le spese pazze in occasione delle festività natalizie”, concludono, “in pieno lockdown, quando la cittadinanza, per ragioni sanitarie, era rinchiusa in casa e gli spostamenti erano limitati, l’amministrazione ha sperperato denaro dei contribuenti per manifestazioni e addobbi, secondo noi, eccessivi. In questo Natale a Celano non si è “badato a spese”. Sono stati spesi circa 60mila euro. Avezzano, città quattro volte più grande, ha speso 40mila euro. In aggiunta alle ordinarie spese era necessario spendere ulteriori E.10500 per colorare il castello, E. 2100 per i biglietti di auguri, E.1200 per proiezioni alla facciata del comune, E.14000 per ulteriori addobbi; E. 5000 per altre manifestazioni? Anche in questo caso, abbiamo constatato, si è utilizzata la procedura della trattativa diretta e la via di urgenza. Ci spieghi l’amministrazione dove era l’urgenza? E’ stato utile impiegare tutte queste somme in questo periodo di crisi? Non era opportuno utilizzarne parte di queste somme per le periferie? Liberare dal fango le strade di Borgo Ottomila, riparare le buche e la pubblica l’illuminazione a Borgo strada 14, eliminare i pericoli alla viabilità su Via Vestina e Borgo Bussi senza da anni senza illuminazione e segnaletica funzionale. Non è stato Natale anche in questi quartieri?”.
“Chiediamo all’amministrazione, infine, di dare conto alla città dei 16mila euro concessi alla pro-loco per la realizzazione “di eventi finalizzati alla promozione del territorio”. Come sono stati spesi tali fondi se in giro non si è visto nessuno ad apprezzare il territorio? Sappiamo che i chiarimenti a quanto sopra esposto, forse, non arriveranno mai. Noi aspetteremo fiduciosi. Verificheremo se questo modo di operare dell’amministrazione è conforme alla legge e se non si configurino danni patrimoniali ed erariali per il nostro comune”, concludono, “il controllo della regolarità dell’azione amministrativa è il principale compito di opposizione, Tutto questo lo dobbiamo a chi ci ha votato, tutto questo lo dobbiamo a tutta la cittadinanza di Celano”.