Avezzano. Su neurochirurgia, Floris rilancia la palla al direttore generale Giancarlo Silveri. Il sindaco di Avezzano accoglie la “difesa d’ufficio del professor Renato Galzio” ma, su Neurochirurgia e sulla riorganizzazione del sistema sanitario provinciale, che cancella reparti e istituisce nuove unità complesse, rilancia l’interrogativo al manager della Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona. “La difesa d’ufficio del professor Galzio fa onore a Silveri”, replica il primo cittadino di Avezzano, “ma non dà le risposte attese su Neurochirurgia. La storia della mancanza di personale è debole, poiché non oso pensare che, in caso di carenza di professionisti in altri reparti, la Asl risolva il problema fermando le macchine. Quando si creano situazioni critiche la via d’uscita non può essere certamente quella di sbarrare le porte. In quest’ottica va plasmata la mappa delle nuove unità complesse e la dislocazione nei territori dell’intera provincia mettendo al centro i numeri e le eccellenze. Il diritto alla salute è un baluardo intoccabile, va garantito in tutto il territorio della Provincia”. Su Neurochirurgia a scartamento ridotto, comunque, il sindaco attende l’esito del ricorso al Tar. Antonio Floris ha impugnato l’ordine di servizio firmato, a fine gennaio 2011, dal professor Renato Galzio, Direttore della Neurochirurgia della Asl 1, che ha fatto scattare la chiusura di un reparto di fondamentale importanza per la città di Avezzano e il comprensorio della Marsica. Il Comune ha chiesto al Tribunale Amministrativo Regionale la “cancellazione” dell’atto che ha sospeso l’attività chirurgica di elezione e di urgenza della Neurochirurgia al presidio di Avezzano, stabilendo che tutte le urgenze neurochirurgiche dovranno essere trasferite, tramite 118, alla Neurochirurgia di L’Aquila. Per il Comune il Galzio è andato molto al di là delle sue competenze.