Avezzano. Il consiglio comunale di Avezzano ha deliberato l’accordo di gemellaggio con le cittadine di Belen e di Santa Maria in Argentina per intraprendere scambi e rapporti di cooperazione internazionale nei settori del commercio, dell’artigianato, della cultura, del turismo e dell’agricoltura. L’importante provvedimento è stato ratificato all’unanimità dall’assise comunale dopo una esaustiva relazione tenuta dal consigliere con delega alla cooperazione internazionale, Rocco Di Micco. Nei mesi precedenti vi erano stati una serie di contatti, di incontri e di scambi di visite tra i delegati del Comune di Avezzano e i responsabili delle due città della provincia argentina di Catamarca con i cui sindaci e autorità istituzionali erano stati allacciati rapporti di partenariato, di progettazione e di internazionalizzazione, finalizzati allo sviluppo del turismo e dell’agricoltura con interscambio allargato fra la Provincia di Catamarca e la Regione Abruzzo. La delegazione argentina, venuta ad Avezzano lo scorso anno, accolta dal sindaco Giovanni Di Pangrazio, era rimasta affascinata da Alba Fucens, dai siti archeologici dei Cunicoli di Nerone, dai Parchi, dall’ambiente naturale incontaminato, dallo sviluppo dell’agricoltura, ma soprattutto dalla vicinanza con Roma, che è già meta turistica molto ambita dagli argentini. Così si è pensato di creare la possibilità di organizzare pacchetti turistici per la Marsica e per l’Altopiano delle Rocche con l’obiettivo di perseguire, nello stesso tempo, la conoscenza delle eccellenze turistiche e commerciali della provincia di Catamarca in Argentina. Nel progetto saranno interessati anche soggetti pubblici e privati, con accesso facilitato ai fondi strutturali e di sviluppo sia dello Stato che della Banca Mondiale. In Argentina, il progetto finalizzato alla costituzione di Agenzie del Territorio, tipo i Gal italiani, è in pieno sviluppo, grazie alle informazioni e al lavoro svolto dal consigliere Di Micco recatosi appositamente in missione in Catamarca. I Gal stanno nascendo non solo in questa provincia, ma nell’intera regione del Nord Ovest Argentino (Noa).