Luco dei Marsi. A distanza di oltre un anno, è stato annullato dalla Corte d’appello dell’Aquila il decreto di confisca del barBlack out, il locale che si trova a Luco dei Marsi e che è stato al centro di diverse vicende giudiziarie che coinvolgono i titolari: la coppia di Luco Youssef Bya, marocchino, e Renata Petra. La decisione arriva dal giudice Luigi Catelli dopo la decisione del tribunale dell’Aquila che il 25 febbraio scorso aveva messo i sigilli per il sequestro del locale. La coppia era stata arrestata nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Empty Den”, condotta dal personale del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avezzano e che ha permesso di scoprire una vasta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, gestita prevalentemente da cittadini di nazionalità marocchina, con uno dei punti “focali” proprio nel comune di Luco dei Marsi. Il bar, nell’arco temporale di un anno, è stato oggetto di ben quattro sospensioni della licenza di esercizio per circostanze segnalate dai militari dell’Arma. Il sequestro era avvenuto anche alla luce della disponibilità economica dei due coniugi. Secondo gli inquirenti, il denaro aveva provenienza illecita. Il sequestro è stato revocato su istanza dell’avvocato Roberto Verdecchia, difensore della coppia.