Pescina. Proteste ieri mattina all’ospedale di Pescina dove l’addetto al pagamento dei ticket non si è presentato. Molte persone hanno atteso infuriate l’arrivo di un impiegato, ma alla fine è arrivato un dipendente Asl da Avezzano. Tanti pazienti e utenti, intorno alle 8.30,vedendo lo sportello chiuso, hanno cominciato a protestare. La fila si è allungata, ma non veniva fornita dal personale della struttura ospedaliera alcuna spiegazione. Alla fine è spuntato un cartello dietro alla porta in cui si annunciava che tutto sarebbe tornato alla normalità intorno alle 9.30. Nel frattempo la coda per timbrare l’ impegnativa e pagare il ticket diventava sempre più lunga, ma non c’era traccia del personale addetto a svolgere tale servizio. Alcuni cittadini, arrivati all’alba per le analisi, hanno chiesto di poter eseguire i prelievi almeno alle persone esenti da ticket. “Il buon senso di una infermiera e del personale”, racconta Giammarco De Vincentis, ha fatto in modo di tamponare la situazione, anche se i tempi si sono allungati lo stesso”. Non è chiaro il motivo che ha portato all’apertura posticipata dell’affollato sportello. Sembra che l’addetto abbia avuto un malore il giorno precedente. Non è stato però predisposto in tempo utile l’arrivo di un sostituto ch rendesse servizio alle 8, anziché due ore dopo. Infatti la situazione è tornata alla normalità soltanto intorno alle 10 quando la fila ha iniziato a scorrere senza problemi. Molte persone, però, a quel punto erano già andate vie rinunciando a causa del disservizio, oppure convinte che a causa di qualche problema l’ufficio ticket non avrebbe aperto.