Cerchio. 715esimo anniversario dell’invio della “Bulla Indulgentiarum”, con corteo storico, con oltre centoventi figuranti come dame, cavalieri, sbandieratori. La “Bulla” fu spedita alla chiesa di San Bartolomeo di Cerchio e concessa a sedici vescovi riunitisi a Roma per volontà di Papa Bonifacio VIII, nel 1300, anno del primo Giubileo della storia. Un evento storico di portata eccezionale, nella storia d’Abruzzo, che riunisce, nel 2015 e rende coese, le municipalità locali e le istituzioni tutte che saranno presenti. Il comune di Cerchio, gemellato con quello di Anagni (città natale di Papa Bonifacio VIII), vedrà quest’ultima città sul posto, il 24 agosto, proprio a Cerchio con una sua delegazione; ci sarà anche l’Accademia bonifaciana, guidata dal suo presidente, Sante De Angelis. Molti saranno i primi cittadini e i residenti del territorio marsicano che assisteranno al “grande ritorno” della prestigiosa rievocazione storica. L’evento sarà nuovamente coordinato dalla giornalista Orietta Spera, “esperta” in cortei storici, che ha presentato, per cinque anni, la “Bulla Indulgentiarum” a Cerchio e che, invitata di nuovo a farlo, torna entusiasta. Questa è la diciannovesima volta che Cerchio commemora questo antico, unico documento e, felicissimo di tale iniziativa, è, immancabilmente, il sindaco della cittadina marsicana, Gianfranco Tedeschi, coadiuvato da un capacissimo staff, in cui spicca la brillante coordinatrice dell’evento Patrizia Polla. Il coordinamento tecnico è stato affidato all’esperta Patrizia Polla, edotta in merito alla storia dei nostri luoghi. Organizzatrice dell’evento, ha saputo esaltare le caratteristiche che hanno conservato, negli anni, le prerogative essenziali di Cerchio e della sua memoria, correlata alla bolla delle indulgenze di Bonifacio VIII e lontana più di settecento anni nel tempo, sottolineando l’importanza di un documento unico nel suo genere, in Abruzzo e nella Marsica. La perizia di Patrizia Polla è stata fondamentale per l’espressività e la comunicativa della rievocazione della “Bulla Indulgentiarum”, giunta alla diciannovesima edizione. Uno staff ferrato ed edotto in merito ad accadimenti di rilevanza storica locale.