Pescina. Il movimento 5 stelle di Pescina è contro il campus scolastico unico della Valle del Giovenco. “In merito al nuovo campus scolastico ricordiamo nuovamente che il M5S sin dall’inizio si è schierato contro la cosiddetta buona scuola”, hanno commentato i grillini, “come ricorda il portavoce Gianluca Vacca membro della commissione cultura, scienza e istruzione, nostro ospite il 10 ottobre, se realmente si vuole fare l’interesse del territorio, basterebbe consultare l’anagrafe dell’edilizia scolastica recentemente realizzata e vedere quali sono le realtà scolastiche strutturalmente irrecuperabili che avrebbero bisogno, non di lavori di manutenzione ma, di una ricostruzione totale. Ce ne sono molte in queste condizioni e non si vede la ragione di questo piano portato avanti dalla giunta regionale. Occorre ricordare, che questi finanziamenti vincolati alla costruzione di nuove scuole, che derivano dalla legge 107 (la cosiddetta Buona Scuola) sono soldi, 300 milioni di euro totali, sottratti proprio alla messa in sicurezza delle scuole e stanziati dal precedente governo in un decreto del 2013, Renzi ha quindi sottratto preziosissime risorse alla manutenzione delle scuole che invece oggi avrebbero risolto moltissimi problemi a molti istituti abruzzesi. È bene ricordare, come previsto da decreti ministeriali, che prima di decidere sul come spendere quei soldi, per legge si sarebbero dovuti ascoltare tutti gli enti interessati, i comuni avrebbero dovuto manifestare le proprie esigenze e , dopo aver stabilito le priorità, sulla base delle volontà espresse la Regione avrebbero potuto decidere come spendere quei soldi. Da ricordare c’è anche che il finanziamento non è stato creato per fare l’aggregazione di più scuole, questo è assolutamente falso e non sta scritto da nessuna parte che si debbano creare “nuove istituzioni scolastiche”. Quello che andava fatto, come previsto per legge, era quindi consultare gli enti interessati per poi prendere decisioni, non far calare dall’alto queste scelte da parte della regione. In questo momento è importante chiedere una sospensione della delibera e fare ciò che è previsto dalla legge, chiedendo al ministero la deroga temporale per poi avviare una fase di consultazione. Se poi la necessità del territorio è quella di realizzare nuove scuole, coinvolgendo gli enti interessati, è importante creare una soluzione condivisa e migliorativa per chi ci va, migliorativa per gli studenti, migliorativa per i docenti, migliorativa per tutti. Facciamo un invito ai comuni e agli enti coinvolti, in particolar modo all’amministrazione di Pescina, perché mantenga la parola data durante le elezioni, quando nel programma elettorale si prometteva un coinvolgimento delle scuole, insieme alla popolazione, per la valorizzazione della propria città, che così viene meno.
La scuola non deve essere usata come ultima ruota del carro, la scuola richiede maggiore dignità e maggiore rispetto”.