Luco. Gli era squillata il cellulare proprio durante la rapina. E’ stato così riconosciuto e alla fine ha confessato tutto, incastrando i suoi due complici, mandanti della rapina a una tabaccheria di Luco dei Marsi. Per questo motivo sono stati entrambi condannati a due anni di reclusione dal giudice del tribunale di Avezzano. I due romeni sono stati raggiunti grazie alla testimonianza del connazionale esecutore materiale del colpo. I fatti risalgono al 2010 quando il giovane romeno, dopo essere entrato in una tabaccheria di Luco dei Marsi, aveva ricevuto una telefonata. Si era dimenticato di togliere la suoneria, il pianto di un bebè. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di rintracciarlo anche se era a volto coperto durante l’irruzione. Quando però gli hanno fatto suonare il cellulare è stato smascherato, confessando tutto e condannando di fatto i suoi due complici.