Scurcola Marsicana. Una folla silente e commossa ha si è raccolta ieri a Scurcola per dare l’ultimo saluto a Daniela Valente scomparsa prematuramente martedì a seguito di una lunga malattia. In tanti hanno voluto partecipare per ricordare l’amica, la collega sempre disponibile e cordiale con tutti. Intorno alla marito Nino De Luca e ai figli Michelangelo e Giacomo si sono stretti i compaesani, gli amici e tutta la grande famiglia della Banca di credito cooperativo di Roma, con in testa il presidente Francesco Liberati, dove la cinquantacinquenne lavorava da anni. La chiesa della Santissima non è riuscita a contenere tutti. Don Nunzio, fortemente commosso, ha ricordato Daniela come: “una amica, una mamma, una collega ancora giovane e forte, piena di progetti e di speranza per la vita. Alcune volte il dolore, la sofferenza ci fanno diventare ciechi. La nostra vita è come ricamo se lo guardate da dietro vedete nodi, intrecci, ma da davanti invece è un bellissimo disegno. Noi fatichiamo a capire questa morte e questa malattia ma dall’altra parte ci accorgiamo che è un bellissimo ricamo. Aiutaci signore a essere forte e coraggiosa”. Nella piazza, circondata da migliaia di fiori colorati, in tanti sono rimasti silenti durante la cerimonia funebre ricordando di tanto in tanto aneddoti della vita di Daniela. “È stata una persona vera, buona e operosa”, ha ricordato Liberati con la voce rotta dall’emozione, “l’ho incontrata un mese fa e sono rimasto sconvolto dalla sua serenità. Ci ha rappresentato il suo cruccio profondo per le prospettive della sua famiglia, ma gli ho assicurato che ci prenderemo noi cura di loro. Non ti dimenticheremo mai”. Parole significative sono state espresse dai compagni di classe di . “Ti vogliamo far sentire la nostra voce”, hanno precisato, “tu come lei sei forte e coraggioso e sei il più maturo di tutti noi. Siamo con te e ti vogliamo bene”.