Celano. Cinque sindaci per una città. Un motto di moda quest’anno a Celano dove l’offerta che per gli elettori è sempre più vasta. Negli ultimi mesi, infatti, invece di puntare a unire le forze nella città castellana si è puntato a dividerle e così da uno due candidati sindaci si è arrivati in poco tempo a cinque aspiranti primo cittadino e non è escluso che, prima della presentazione delle liste, ne arrivino altri. Partito democratico e Io amo Celano hanno ormai preso due strade diverse. Io amo Celano, insieme al gruppo di Forza Italia che fa capo ai Piperni e alla squadra di Vicaretti, ha scelto di candidare a sindaco proprio Mario Vicaretti. La decisione è andata in controtendenza con quanto prima stabilito con il Partito democratico che a sua volta a scelto di andare avanti con Evelina Torrelli. La decisione del Pd, non condivisa da tutti gli iscritti del circolo, ha quindi sancito la divisione della maxi coalizione che doveva competere con il centrodestra. Il Movimento 5 Stelle ha deciso di puntare su Alessandro Ricci costruendo una lista intorno a lui in grado di portare i grillini in consiglio comunale. Divisione è anche il leit motiv in casa centrodestra. Dopo il divorzio tra l’onorevole Filippo Piccone e il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – evidenziata ancora di più dalla candidatura di quest’ultimo nella lista di Forza Italia alle provinciali e del presidente Filippo Santilli, da sempre braccio destro di Piccone, in quella del Nuovo centrodestra – si cercano candidati per comporre liste competitive. Mentre la leadership di Del Corvo è confermata, Piccone è ancora in cerca di un aspirante sindaco. Qualcuno ipotizza che possa essere proprio lui, oppure due suoi ex amministratori Vittoriano Frigioni o Settimio Santilli. Il divorzio in casa centrodestra, però, per molti potrebbe essere annullato. Negli ultimi giorni, infatti, ci sono stati diversi contatti tra i due per cercare di ricucire le spaccature e presentarsi insieme alle amministrative. I nodi, però, sarebbero troppi e non è certo che Piccone e Del Corvo siano in grado di scioglierli entro la fine del mese.