Avezzano. Una guerra fredda a tutela dei territori tutta a suon di social si sta combattendo in queste ore per i fondi 30+. L’attacco sferrato da diversi esponenti politici di centrodestra è stato sposato anche dal consigliere regionale Lorenzo Berardinetti che ha commentato l’iniziativa in modo critica sul suo profilo Facebook annunciando un’interrogazione in consiglio per avere chiarimenti in merito all’esclusione della Marsica e della Piana del Cavaliere. Tanti i post e tante le critiche per la scelta della giunta D’Alfonso che non ha tenuto conto di tutti i giovani ma solo di quelli di alcuni territori. E poi la risposta dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo che, con toni cordiali e amichevoli, ha spiegato in un post la vicenda. “Il bando “30+” rappresenta una misura con una dotazione finanziaria, pari a poco più di un milione di euro, derivante da somme residue del programma ministeriale Piano Integrato Giovani”, ha precisato Gerosolimo nel commento al post di Berardinetti, “con queste risorse, saranno finanziati circa 100 interventi sul territorio regionale.. Nulla a che vedere con le risorse e gli interventi che saranno oggetto della nuova programmazione Fse. Sulla base di queste premesse, abbiamo deciso di utilizzare queste risorse per mettere in campo una sperimentazione:cercare di immaginare un intervento occupazionale prevedendo una premialità per i territori della nostra Regione che versano in condizioni di maggiore difficoltà, ossia quei territori che, in forma più marcata, scontano un ritardo di sviluppo rispetto al resto della Regione. In tal modo, abbiamo inserito nell’elenco dei territori in difficoltà le c.d. Aree interne, le Aree di Crisi (ad oggi individuate in attesa di una sistemazione organica della materia) e le Aree Territoriali per gli aiuti di Stato. Abbiamo adottato dei criteri oggettivi per la selezione delle aree, formulati sulla base di precedenti deliberati. Lo abbiamo fatto per provare a riequilibrare l’Abruzzo, per sostenere i territori connotati da oggettive condizioni di maggiore difficoltà e non di certo per penalizzare una parte della nostra Regione. Siamo consapevoli del disagio complessivo che affligge l’intera Regione e gli interventi che noi ipotizziamo con la nuova programmazione copriranno nel complesso ogni parte d’Abruzzo, secondo le proprie specificità. Naturalmente sono disponibile ad incontrarti, insieme agli amministratori, per un confronto al riguardo e per rendere nota e spiegare la strategia che intenderemo adottare per la programmazione 2014-2020, che vedrà l’intera Marsica e la Valle del Cavaliere sicuramente bersaglio di interventi”.