Tagliacozzo. «Tagliacozzo non è una città omofoba». A dirlo a chiare lettere è proprio il primo cittadino, Maurizio Di Marco Testa, che interviene su un episodio avvenuto sabato notte in Piazza Obelisco che ha coinvolto quattro giovani due dei quali, tra cui una ragazza, finiti al pronto soccorso per le lesioni riportate. La vicenda avrebbe caratteristiche omofobe soprattutto alla luce degli insulti che avrebbero accompagnato o preceduto la colluttazione. Una ipotesi ancora da verificare da parte delle forze dell’ordine che stanno indagando sul caso. «Quando accadono episodi simili, la tranquillità e la serenità della mia città si frantumano come vasi di coccio o anfore di vetro”, afferma il sindaco, “è impensabile che, nel 2016, accadano ancora violenze di questo tipo. Appena ho appreso della notizia spiacevole, mi sono sentito coinvolto nel fatto alla pari di un padre di famiglia. Sono vicino ad entrambi i ragazzi aggrediti e confido enormemente nelle indagini che avverranno, le quali saranno volte a rintracciare l’identità degli aggressori, ad oggi sconosciuti». Il sindaco della città, Maurizio Di Marco Testa, non resta indifferente di fronte ai fatti bui accaduti. Due giovani, nella notte fra sabato e domenica scorsa, sono rimasti vittima di una lite burrascosa scoppiata, stando ai racconti dei testimoni che erano presenti sul posto, per questioni che riguardano anche insulti omofobi da parte di altri ragazzi. Il giovane preso di mira da insulti e da pugni, di 27 anni, dopo le prime cure ricevute presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Avezzano, è stato dimesso con una prognosi di otto giorni con lesioni al volto e alla testa. Egli era in compagnia di una sua amica, di 26 anni, anche lei di Tagliacozzo, che, invece, è stata dimessa con una prognosi di sei giorni, a seguito della violenza subita. «E’ triste ascoltare ancora storie di non accettazione, di rifiuto e di condanna insensata nei confronti di ragazzi che stanno incominciando or ora la loro avventura personale nel panorama della vita. Io condanno qualsiasi tipo di violenza, proprio perché gli atteggiamenti aggressivi non risulta essere affatto strumenti di costruzione di una società, ma disintegrano alla base qualsiasi tipo di civiltà», afferma ancora il sindaco. Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, guidata dal capitano Commandé. I militari, dal canto loro, procederanno con una denuncia per rissa, nel caso in cui, dal racconto video della memoria elettronica delle telecamere, emergesse il fatto che si sia trattata di una lite con più persone coinvolte. Ci sarebbe anche un terzo giovane rimasto ferito. Ad entrambi i giovani, finiti, poi, al Pronto Soccorso, oltre alle medicate contusioni sul volto, è stato ravvisato anche un forte stress emotivo, accusato proprio a causa dei fatti di violenza che avrebbero subito. «Un’aggressione che fa paura”, ha commentato ancora Di Marco Testa, “qualsiasi tipo di barriera, intacca enormemente l’umanità stessa delle persone. Ognuno, sulla terra da noi calpestata, deve essere libero di poter esprimere sé stesso e di poter far crescere senza gabbie mentali o fisiche la propria personalità, anche e soprattutto a Tagliacozzo. È finita, oramai, l’era dell’omertà di fronte ad episodi di questo basso calibro. Basta voltare lo sguardo dall’altra parte o far finta che non sia accaduto nulla: serve – continua il sindaco – sensibilità, cultura, spirito di critica maturo, coscienza sviluppata e tanta auto-riflessione per far sì che il mondo da noi conosciuto sia un posto vivibile ed accogliente per tutti. Da parte della politica di Tagliacozzo, quindi, nessun disinteresse è stato mostrato come affermato dall’Arcigay dell’Aquila”. Il primo cittadino, ad oggi, si dice al fianco dei due giovani, aggrediti, probabilmente, da un cieco sguardo del mondo e rivendica la sua Tagliacozzo come “una città schierata contro ogni tipo di violenza conosciuta”.