Avezzano. E’ stata una sala consiliare del Municipio, piena fino all’inverosimile di un pubblico attento e partecipe, quella che ha accolto la conferenza del prof. Raffaele Colapietra nel primo appuntamento del ricco calendario allestito dalla Pro Loco di Avezzano per il Centenario del Terremoto. Un’attenta ricostruzione degli avvenimenti più salienti della storia di Avezzano e della Marsica precedente al sisma che, dopo una parentesi medioevale, si è concentrata sull’Ottocento fino alle soglie del drammatico 1915 ha focalizzato con dovizia di particolari pagine della storia della nostra città. Il prof. Colapietra ha indubbiamente ammaliato il pubblico presente che non si è tirato indietro nel momento in cui è stato invitato a fare domande al relatore. Il pomeriggio culturale, che mancava ad Avezzano da molto tempo, ha premiato gli sforzi della Pro Loco che, come ricordato pochi giorni fa in occasione della presentazione alla cittadinanza del suo programma, ha voluto predisporre un calendario per la gente e tra la gente, un calendario con tutti gli appuntamenti decentrati per Avezzano e frazioni. L’incontro, coordinato da Carlo Genovesi, che ha visto il prof. Ilio Leonio incalzare il prof. Colapietra con opportune domande, è stato aperto dal sindaco Gianni Di Pangrazio e presieduto dal presidente della Pro Loco, Federico Edoardo Tudico. Ora c’è grande impazienza per il nuovo appuntamento con il programma della Pro Loco. Si terrà il giorno 21 novembre, alle ore 17.30 con la presentazione del libro “Il giorno che non vide mai l’alba” (con un saggio scritto dal vescovo Santoro), presso la chiesa di San Giuseppe, un luogo di culto dove, probabilmente, molti di noi non sono mai entrati. Anche per questo, perché ci accompagna alla riscoperta di alcuni luoghi un po’ dimenticati di Avezzano, ringraziano la Pro Loco della nostra città.