Carsoli. Alle porte della regione apre Abruzzo Quality il primo centro dedicato ai prodotti di qualità di casa nostra. Il progetto è stato presentato ieri mattina al Comune di Carsoli e prenderà vita entro il 2015. Il polo, che verrà creato all’interno del centro fieristico, avrà un’area espositiva permanente, con 28 stands, e una zona dedicata alle fiere tematiche con 18 spazi dove verranno promossi i prodotti di qualità: dall’olio alla ceramica fino al vino e ai formaggi. “E’ una giornata importante perché le forze sociali riunite hanno dimostrato che al di là delle logiche limitate si è guardato alla concretezza e alla ricaduta che il progetto poteva avere”, ha spiegato il sindaco di Carsoli, Domenico D’Antonio, “questo progetto non rende vano la realizzazione del centro fieristico, costato 1milione e 800mila euro, e porta un modello di sviluppo nuovo che valorizza il legame prodotto-territorio. In mondo che vive sul marketing e sulla globalizzazione è importante oggi sia per Carsoli, porta d’Abruzzo, sia per le aree interne della Marsica. È quindi fondamentale valorizzare la qualità dei prodotti per dare un futuro a questo territorio. È un modo anche per poter integrare distretto industriale e realtà locali”. Mostra mercato permanente con fiere tematiche, per settore, la settimana dell’olio, la ceramica di Castelli. Solo eventi tematici orientati sull’artigianato di alta qualità e sui prodotti. Il Comune di Carsoli sarà l’ente capofila, il Patto e il distretto economico della Regione si occuperà della promozione. Ci sarà una galleria espositiva permanente e un’area dedicata agli stand per le fiere. Sarà aperto dal venerdì alla domenica e prevediamo 140persone al giorno che spenderanno in media 50euro. Il costo di gestione dello stand sarà di 14mila euro l’anno. Ogni azienda avrà un incasso netto di 8mila euro netti. La mostra temporanea avrà 18 stand che possono diventare il doppio. Prevediamo 30 fiere l’anno e 10dipendenti fissi. L’opera deve essere arredata con 622mila euro e prevediamo di farlo in meno di 6 mesi. A novembre sarà consegnato al Mise la proposta di appalto a febbraio potrebbero partire i lavori. La campagna marketing partirà subito per trovare le aziende e far conoscere la struttura. Soddisfatto Antonio Del Corvo, presidente della Provincia dell’Aquila: “quando abbiamo deciso di assegnare questi fondi li abbiamo dirottati su questo territorio e il sindaco D’Antonio ha subito sposato questo progetto. Sicuramente dovrà essere messo in rete con il progetto di scambio gomma-ferro che già esiste perché qualche anno fa siglammo un procollo d’intesa con Trenitalia per poter velocizzare il trasporto, speriamo di poterlo realizzare presto. La necessità di conoscere quello che esiste nel territorio è forte perché in pochi lo conoscono, speriamo di poter dare presto questa opportunità”. Il progetto è stato finanziato dal Patto territoriale e vede come capofila il Comune di Carsoli. “L’accordo di programma è stato sostenuto 35 sindaci, presidente Provincia e della Camera di Commercio”, ha precisato Loreto Ruscio presidente del Patto territoriale, “il Patto ha 2milioni e mezzo di risorse, l’idea è stata quella di non spacchettarle ma di concentrare le risorse in due progetti: uno per la valorizzazione dei prodotti del Fucino e uno al centro fieristico di Carsoli. L’obiettivo è quello di creare un’area per la valorizzazione dei prodotti tipici d’Abruzzo. Abbiamo raccolto adesioni di tutto il territorio e nei prossimi giorni presenteremo il progetto al Mise e auspichiamo di ottenere in pochi giorni l’ok per far partire il tutto. I soldi già ci sono, devono essere approvati”. Carlo Floris, progettista, ha spiegato in sintesi come verrà realizzato il progetto. “Il Comune di Carsoli a nostro avviso stava avendo uno sviluppo commerciale e demografico straordinario e per questo doveva essere valorizzato”, ha sottolineato, “e anche i numeri dicevano la stessa cosa. Il dinamismo demografico e sociale hanno fatto si che diventasse la vera porta d’Abruzzo. Qui transitano numeri impressionanti di traffico e si fermano qui perché hanno una seconda abitazione. Le presenze turistiche anche dicono la stessa cosa. A Carsoli passa chi deve andare a Roma o chi viene da Roma e si ferma qui per fare la spesa e magari prendersi qualcosa di tipico. A Roma ci sono 450mila persone originari abruzzesi. Quindi per questo è strategico il Carsoli perché sarà al centro dell’asse tra il museo di Avezzano e lo showroom di Roma. Qui si potrà fare una spesa di alta qualità con 28 stand permanenti dove si potrà acquistare solo prodotti raffinati del territorio. Tutto questo sarà Abruzzo Quality. L’asse Abruzzo Roma non è un problema strutturale ma di sistema. A noi questa asse deve interessare e non altri perché i dati turistici ci danno ragione, su questo asse c’è un maggiore influsso turistico”.