Avezzano. Hanno atteso ieri sera fuori dal municipio che tornassero i rappresentanti sindacali con qualche buona notizia. I lavoratori della Cartiera Burgo sono stanchi, ma non si arrendono. Ieri, intorno alle ore 21.30, erano davanti al palazzo municipale per avere delle risposte dai delegati che avevano preso parte all’infuocato incontro che si è tenuto nella sede del Ministero dello sviluppo economico, tra i sindacati, i rappresentanti politici del territorio, l’azienda e il ministro. All’ordine del giorno della delicata riunione romana la crisi dello stabilimento fucense, con l’obiettivo di salvare il sito produttivo avezzanese e il sacrosanto diritto costituzionale al lavoro degli operai marsicani. Presenti: per la Regione Abruzzo, il vicepresidente Giovanni Lolli; per la Provincia di L’Aquila, il presidente Antonio Del Corvo; per il Comune di Avezzano, il presidente del consiglio Domenico Di Berardino, l’assessore Francesco Paciotti e il consigliere Nicola Pisegna; per l’azienda, l’amministratore delegato Paolo Mattei e i suoi collaboratori. “Dopo un agguerrito confronto tra le parti, il ministro ha invitato la proprietà a riattivare la produzione”, ha dichiarato il segretario provinciale della Fistel-Cisl, Antonio Fiasca, “ma l’amministratore delegato, ritenendo troppo alti i costi di produzione aziendale, ha proposto di riattivare temporaneamente solo alcune macchine taglierine per il taglio della carta rimasta in giacenza nello stabilimento avezzanese. Una proposta inaccettabile, quella del vertice aziendale, che dovrebbe coinvolgere trenta persone al giorno e a turnazione, ma solo per un tempo limitato”, ha concluso Antonio Fiasca. “I sindacati e noi rappresentanti politici locali abbiamo controproposto la riattivazione dell’intera macchina produttiva, anche a tempo determinato”, ha spiegato il presidente del consiglio comunale di Avezzano, Domenico Di Berardino, “affinché si dia la possibilità a eventuali partner commerciali dell’azienda e a potenziali acquirenti del sito produttivo, che vogliano rilevare lo stabilimento di Avezzano, di poterne valutare e verificare la capacità produttiva”, ha concluso Domenico Di Berardino. Nella mattinata, prima della partenza della delegazione per Roma, gli operai avevano preso parte alla messa, davanti al piazzale dell’azienda, celebrata da monsignor Pietro Santoro, vescovo dei Marsi. Un nuovo incontro si terrà a Roma, nel palazzo ministeriale, il prossimo 3 novembre. Oggi, nello stabilimento della Burgo di Avezzano, alle ore 10, vi sarà un incontro tra i sindacati e gli operai e, alle ore 14, un nuovo incontro tra i sindacati e l’azienda. Antonio Salvi