Avezzano. Per Avezzano e Udc fanno gioco di squadra e chiedono al sindaco, Gianni Di Pangrazio, l’azzeramento della giunta comunale, “rea” di scarsa incisività nell’azione amministrativa. Stanchi di attendere un segnale di cambiamento e di attenzione ai problemi reali della Città, chiesto già ufficialmente, i consiglieri comunali di maggioranza Mario Babbo, Crescenzo Presutti e Gianfranco Gallese (Per Avezzano); Emilio Cipollone e Stefano Chichiarelli (Udc) -che daranno vita a un nuovo gruppo consiliare civico- stanchi dell’atteggiamento del primo cittadino che non dà segni di attenzione, alzano il tiro: “il sindaco azzeri la giunta comunale che, in oltre due anni e mezzo, non ha lasciato segni evidenti di attività politico amministrativa. Siamo ormai al giro di boa, registriamo un crescente malumore dei cittadini, senza aver mai potuto dare un fattivo e concreto contributo all’attività, nonostante le tante capacità umane e professionali, presenti in consiglio comunale, che possono dare una forte spinta all’azione di governo”. I cinque consiglieri, quindi, dicono basta all’attendismo e “all’uomo solo al comando” per una gestione condivisa e partecipata, soprattutto alla luce della scarsa incisività della giunta tecnica nella soluzione dei tanti problemi della Città. Esecutivo che, lo stesso sindaco, già qualche mese fa ha annunciato ufficialmente di voler rinnovare, ma poi si è limitato alla “cacciata” del solo assessore Di Cicco. “La giunta tecnica che doveva durare solo qualche mese”, aggiungono i cinque consiglieri, “non rappresenta, se non in minima parte, le esigenze della Comunità avezzanese. Per questi motivi giriamo al sindaco i ripetuti appelli della cittadinanza affinché quest’amministrazione esca dall’immobilismo e recuperi con azioni incisive, concrete, efficienti, ma soprattutto condivise con gli eletti, il troppo tempo perduto. Avezzano è una Città complessa, al centro di un comprensorio importante che sta perdendo pezzi, ha bisogno di una strategia compartecipata, non di decisioni univoche spesso poco oculate”.