Avezzano. Il comitato no Powercrop, che lotta contro la realizzazione della centrale a biomasse che nascerà ad Avezzano, lancia l’allarme e chiede l’interruzione dell’iter giudicandolo illegittimo. Tutto ciò in vista dell’incontro di oggi che vedrà una nuova riunione del Comitato regionale di valutazione di impatto ambientale. Gli oppositori chiedono chiarezza sulla vicenda, oltre a contestare il provvedimento di insediamento del commissario ad acta che dovrà fare da supervisore per realizzare l’impianto. Il presidente del consiglio regionale, Peppe Di Pangrazio, ha chiesto all’organo di valutazione di rinviare la riunione “perché si tratta di un argomento delicato che necessita di un approfondimento. “Ad oggi il progetto dovrebbe essere sospeso in quanto sono emersi gravissimi dubbi sulla legalità e legittimità sul parere positivo espresso dal Comitato Via nel settembre 2010”, ha sottolineato Sefora Inzaghi, portavoce del comitato marsicano, “e difatti è proprio a causa di questo parare favorevole che attualmente pendono tre ricorsi davanti al Tar presentati dal comune di Luco dei Marsi, comune di Avezzano, associazioni ambientaliste, ci categorie agricole e comitato cittadino”. Inoltre il Consiglio regionale a novembre 2011 ha decretato la sospensione del procedimento fino alla definizione dei ricorsi al Tar. “Ora il Comitato Via”, ha chiarito la Inzaghi ieri in un incontro alla presenza dell’assessore comunale Roberto Verdecchia e del direttore della Confagricoltura Stefano Fabrizi, “torna a riunirsi per discutere ancora sul Progetto Powercrop e tutto ciò è estremamente grave”.