Tagliacozzo. L’arte contemporanea conquista Tagliacozzo. Si è aperta con grande successo di pubblico la rassegna #contemporanea ventiquattordici con opere di numerosi artisti dell’odierno panorama culturale nel campo della pittura, della scultura e della fotografia. Al taglio del nastro il giovane musicista avezzanese Dino Ricci ha eseguito al pianoforte brani di Beethoven e Chopin. A seguire, per tutta la sera e fino tarda notte, un flusso continuo di curiosi e appassionati che hanno ammirato le numerose opere esposte. La bellissima Sala Tommaso da Celano, nel Chiostro del complesso monumentale di San Francesco, è stata allestita per ospitare le opere dei tanti artisti che hanno risposto alla chiamata di Emanuele Moretti, giovane designer avezzanese reduce da importanti esposizioni in tutto il mondo, da Barcellona a New York da Tokyo a Monaco. In tantissimi hanno approfittato per conoscere personalmente gli autori delle opere e per approfondirne i percorsi artistici. L’organizzazione della rassegna è curata dalle associazioni culturali Prospettiva Futura e Linkidea, con il patrocinio dell’Università Europea del design di Pescara, della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, della città di Tagliacozzo e con gli auspici dell’associazione Amici del Festival, da sempre impegnata nella collaborazione organizzativa del Festival Internazionale di Mezza Estate. L’arte contemporanea arricchisce l’interessante calendario di manifestazioni artistiche estive di Tagliacozzo, città d’arte incline a ospitare rassegne di musica e teatro, danza e cinema, ma anche eventi folkloristici e storiche rievocazioni. Una sezione della mostra, molto apprezzata dal pubblico, è dedicata alle opere realizzate dagli allievi del liceo artistico Vincenzo Bellisario di Avezzano. I giovani artisti, con le loro creazioni, offrono interessanti spunti di riflessione sul tema “ Conoscenza e libertà”. C’è spazio per le attuali tematiche della cultura del riciclo e per fermarsi a riflettere il nostro tempo, che corre e va veloce, che intasa il nostro vivere quotidiano di pensieri e parole, di ansie e frustrazioni, nella difficile battaglia della competizione sociale che lascia sempre meno spazio all’ottimismo, dispensato in piccole dosi di frammenti di colore. Gianluca Rubeo
La mostra resterà aperta fino al 31 agosto.