Tagliacozzo. Su un animale sentinella è stato scoperto il virus della lingua blu. La «culicoides imicola», un moscerino-zanzara succhiando il sangue dei ruminanti, ha trasmesso il virus da un animale all’altro. I primi focolai della lingua blu, che non mette in pericolo la vita degli uomini, si sono manifestati nel frusinate e nella Valle dell’Aniene. Qualche giorno fa, poi, un animale sentinella di un allevamento di Tagliacozzo è risultato positivo al test effettuato dalla Asl. I veterinari hanno già allertato la Regione e in un incontro, che si è svolto ieri mattina, è stato dato l’ok per ordinare il vaccino che non arriverà prima di 90 giorni.
“Tenevamo sotto controllo gli allevamenti del territorio tramite delle sentinelle”, hanno precisato i veterinari Mario Mazzetti e Marco Gargano, “dalle ultime analisi abbiamo riscontrato che aveva contratto il virus della lingua blu. Immediatamente sono stati allertati tutti gli allevamenti che si trovano nel raggio di quattro chilometri che non potranno muovere gli animali, ne venderli se non sono stati precedentemente vaccinati. Nei prossimi giorni verranno effettuate nuove analisi in attesa del vaccino”. La lingua blu non rappresenta un rischio per gli esseri umani. “Il virus è arrivato nella Marsica dopo aver toccato il Lazio”, hanno continuato i veterinari, “già in passato, quando ci sono state epidemie di lingua blu, è stato riscontrato che nel giro di poco tempo poi spariva. Abbiamo buone possibilità per pensare che in qualche mese abbandonerà gli allevamenti locali”.