Avezzano. E’ ancora polemica sulla questione delle consulenze e delle assunzioni al Consorzio acquedottistico marsicano. I sindaci di Tagliacozzo e Aielli, Maurizio Di Marco Testa e Benedetto Di Censo, entrambi di centrodestra, avevano chiesto le dimissioni del Cda e del vicepresidente Pasqualino Di Cristofano (Pdl), e Piccone aveva confermato la sua fiducia all’esponente del partito. Ora i due sindaci intervengono di nuovo. “Non vogliamo assolutamente entrare in polemica con il senatore Filippo Piccone”, affermano, “al quale riconosciamo il ruolo guida del partito al massimo livello regionale. In momenti difficili come quello che stiamo attraversando, la politica con la “P” maiuscola deve tornare ,però, a fare il suo dovere, a dialogare con la gente. Dovrebbe essere naturale che, coloro che ricoprono incarichi pubblici, hanno il dovere di operare con trasparenza, semplicemente dando pubblicità alle attività e alle scelte operate nel corso del mandato, confrontandosi anche con coloro che li sostengono”. Informare la gente non si tratta di coraggio”, aggiungono, “o di sacrificio, come qualcuno vorrebbe far pensare, bensì di un atto di “dovere”. Contenere i costi della gestione pubblica in generale, visto che sono i cittadini a pagare, è essenziale perché è ad essi che dobbiamo rispondere, non certamente al partito. Non si tratta di attacchi personali,nè di strumentalizzazione , si tratta invece di ristabilire la trasparenza della gestione della cosa pubblica. Sarebbe invece interessante, per esempio, rendere pubblici i compensi percepiti dal consiglio di amministrazione del Cam, conoscere i costi delle consulenze esterne. E’ legittimo che il coordinatore regionale del Pdl esprima solidarietà a Di Cristofano, è altrettanto legittimo che tantissima gente ci abbia espresso solidarietà. Pertanto non sentendoci più rappresentati dal vicepresidente del Cam ribadiamo la richiesta delle sue dimissioni”.