Avezzano. L’opzione bis del Microcredito stimola l’auto-imprenditorialità. L’opportunità supplementare messa in campo dal Comune di Avezzano (sportello chiuso il 30 giugno) per ridare fiato, speranza e sostegno a famiglie, piccole, imprese, giovani e lavoratori atipici in difficoltà vira decisamente verso il “sociale produttivo”. Alla scadenza dei termini (30 giugno) al Comune sono state registrate 112 domande di prestito a tasso agevolato: prevalgono quelle di persone che vogliono “mettersi in gioco”, ovvero di utilizzare i fondi del Microcredito (variabile tra i 3.000 e i 4.500 euro) per avviare qualche nuova piccola impresa o ampliare l’attività.
“Segno che la Città ha risposto agli stimoli dell’Amministrazione”, afferma il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “mirati a sostenere persone in difficoltà finanziaria temporanea, ma soprattutto a stimolare la nascita di nuove piccole imprese o attività in proprio, per ridare impulsi alla crescita dell’economia. Questo modello virtuoso potrebbe e dovrebbe rappresentare un modello per le Istituzioni a tutti i livelli, per offrire un’opportunità al “capitale umano”, a chi ha buone idee ma pochi soldi per metterle in pratica”.
Particolare non secondario, l’opzione supplementare del Microcredito, è stata resa possibile anche dall’alto tasso di restituzione dei prestiti agevolati di famiglie, imprese, giovani e lavoratori atipici. Una scommessa vincente, quindi, non solo per gli aiuti dati e quelli in arrivo, ma soprattutto perché il Microcredito ha messo in movimento energie positive di persone che, nonostante tutto, credono nella possibilità di un riscatto. Ora le domande saranno vagliate dalla commissione istituita dal Comune, poi girate all’istituto bancario per la valutazione finale apripista della concessione del prestito a tasso agevolato. Per il Microcredito destinato alle categorie sociali escluse dai circuiti tradizionali il Comune ha messo a disposizione un fondo di garanzia di 125mila euro.