Tagliacozzo. Un esercito di 500 partecipanti, in pratica un piccolo paese, al convegno nazionale di cardiologia, che si è concluso oggi a Tagliacozzo. Il teatro Talia, gremito in sala e nei loggioni, si è trasformata, ieri, venerdì 16 e oggi, sabato 17 maggio, in una vera e propria cittadella del ‘cuore’. I lavori dal titolo ‘Le battaglie cardiologiche’ sono stati organizzati dal dottor Leonello Guarracini, direttore del reparto di Cardiologia riabilitativa dell’ospedale di Tagliacozzo. Scompenso cardiaco, ipertensione, aritmia, elettrofisiologia, fibrillazione atriale, cardiopatia ischemica, sono stati solo alcuni degli argomenti trattati da studiosi di primissimo piano nel pianeta della cardiologia italiana. Primo tra tutti, vera ‘guest star’ del convegno nazionale di specialisti, il professor Paolo Della Bella, riconosciuto nella nostra Penisola come il ‘Maradona’ della disciplina, direttore del S. Raffaele di Milano che ha aperto orizzonti straordinari per i malati. Oltre a lui, sul palco del Talia, hanno sfilato altre figure di grande caratura tra cui Roberto De Ponti (ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese), Ciro Mauro (ospedale Cardarelli di Napoli), Francesco Romeo (Tor Vergata, Roma). Nelle due giornate Tagliacozzo è diventato il ‘cuore pulsante’ dell’alta cardiologia grazie alla presenza di qualcosa come 300 specialisti, a cui vanno aggiunti altri 200 operatori delle categorie professionali di infermieri e fisioterapisti. Il successo della nona edizione delle ‘battaglie’ è strettamente legato alla credibilità professionale che ha guadagnato negli anni il reparto dell’ospedale di Tagliacozzo; reparto che, oltre a soddisfare le richieste di malati del territorio marsicano, ha ‘esportato’ il suo ‘marchio’ di efficienza oltre i confini regionali, in particolare nel Lazio. Alcuni prestigiosi ospedali della capitale (tra i quali Pertini e S. Camillo) hanno ormai consolidati rapporti con l’ospedale di Tagliacozzo, a cui i pazienti vengono indirizzati per fare riabilitazione cardiologica. Un’attività che, sostenuta dalla direzione aziendale della Asl, ha generato significativi flussi di mobilità attiva: 62 pazienti su 250 (circa 25%), ricoverati nel reparto a Tagliacozzo, provengono dal Lazio. L’ospedale di Tagliacozzo è così in sintonia col dato di molti altri reparti della Asl provinciale, unica, in Abruzzo, a registrare un netto saldo attivo nella mobilità extra regionale (in sostanza: sono molti di più i pazienti che arrivano da altre regioni per farsi curare in strutture della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila rispetto a quelli della stessa Asl che, per farsi assistere, vanno in altre regioni). Grande attenzione sui vari interventi, in particolare su quello di Della Bella che, a chi lo ha definito Maradona della specialità, ha scherzosamente risposto di preferire Gianni Rivera, calciatore simbolo del Milan anni 70. Poi, fuor di scherzo, il prof. Della Bella ha rimarcato i progressi registrati nell’elettrofisiologia con catetere che serve, in parole semplici, a eliminare le aritmie cardiache. “Questi progressi”, ha detto l’eminente luminare, “riguardano soprattutto la più alta sopravvivenza dei malati e, di conseguenza, la più elevata qualità di vita. Oggi, grazie anche alle nuove tecnologie, abbiamo raggiunto punte di successo notevoli”.