È ormai noto a tutti che le periferie dei paesi della Marsica e la piana del Fucino sono ricoperte di immondizia di ogni genere. A Celano la situazione è ancora più grave. Infatti, come già denunciato dai consiglieri comunali del PD Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi, Daniele Bombacino, in una vasta area adiacente alla ex discarica in località San Marcello a Celano, a confine con la piana del Fucino, si sono accumulati negli ultimi anni quantità industriali di rifiuti di ogni genere, soprattutto pneumatici. Un’area di oltre 6 ettari diventata una immensa discarica a cielo aperto, una bomba ambientale, anche per le falde acquifere sottostanti, sulla quale pascolano liberamente greggi di pecore. Di fronte a questa grave denuncia e alla richiesta di intervento da parte dell’amministrazione comunale e del Corpo Forestale dello Stato, ad oggi nulla è stato fatto a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’assessore all’ambiente Santilli si è limitato ad un articolo sulla stampa nel quale dichiarava di aver concordato con la Forestale l’attivazione di un sistema di monitoraggio. Ma come sempre alle parole non è seguito nessun fatto, l’amministrazione è incapace di qualsiasi azione nonostante la nostra proposta di provvedere almeno in via cautelativa a perimetrale l’area della discarica abusiva. La situazione è molto seria, periodicamente si verificano incendi dolosi di rifiuti così come è accaduto e sta accadendo nella terra dei fuochi.
Ancora una volta chiediamo un immediato e concreto intervento dell’amministrazione Piccone, di cui si sono perse le tracce ormai da oltre 4 mesi, a partire dalla perimetrazione dell’area al fine di impedire i conferimenti abusivi, oltre ad attivare tutte quelle opere di bonifica ambientale fino ad oggi propagandate solo a parole. Senza questi urgenti interventi si rischia di arrecare un danno irreversibile all’ambiente e alla salute dei cittadini.