Avezzano. Vigili del fuoco del distaccamento Avezzano-Marsica da aumentare, non ridurre: il consiglio comunale straordinario di Avezzano all’unanimità e i sindaci della Marsica alzano un muro contro il taglio di 6 unità (da 36 a 30) del distaccamento marsicano, basato su una quantificazione degli interventi annuali sottostimati (1.880) e, numeri reali alla mano, (2.207) chiedono “ufficialmente” al Ministero dell’Interno di rafforzare il presidio del soccorso a servizio 150mila abitanti sparsi su 37 Comuni montani nel territorio più vasto della Provincia di L’Aquila (2.500Kmq). Alla luce dei nuovi elementi emersi, comprese numerose aziende commerciali e attività industriali ad alto rischio, il consiglio comunale, -alla presenza dei rappresentanti del Conapo, Daniele Sbarassa (che ha illustrato i termini della questione) ed Elio D’Annibale, dell’ex coordinatore del distaccamento, Filippo Andreozzi, e di numerosi Vigili del Fuoco- ha approvato ufficialmente la richiesta al Ministero dell’Interno -Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile- “di una giusta riclassificazione della sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco Avezzano-Marsica, ovvero nella categoria SD4, che prevede l’assegnazione di n° 54 unità operative”. L’assise civica, presieduta da Domenico Di Berardino, quindi, non si è limitata a bocciare la proposta di riduzione di personale, ma è andata oltre, chiedendo che, sulla base dei dati portati dal Conapo sul tavolo del Prefetto (che ha invitato il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco a fornirli al Ministero), il piano di riordino nazionale porti un aumento di 18 Vigili del Fuoco per il presidio marsicano. La maggioranza ha detto ok anche all’integrazione del punto con la richiesta di audizione al Ministro e al Direttore del dipartimento avanzata dal consigliere di minoranza, Lino Cipolloni. “Sulla sicurezza dei cittadini non faremo sconti”, ha affermato Di Pangrazio, “il presidio della Marsica non può essere penalizzato mettendo a rischio una garanzia non contrattabile: il soccorso”. Al fianco del Comune di Avezzano si sono schierati tutti i sindaci della Marsica (Angelo Salucci, Benedetto Di Censo, Manfredo Eramo, Leonardo Lippa, il vice sindaco di Ovindoli, Marco Iacutone, l’assessore di Luco dei Marsi, Gino Ciocci anche fisicamente) che, in un documento da allegare alla delibera consiliare, hanno dato ampio mandato al primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, affinché “metta in essere tutti gli atti dovuti e le azioni mirate a ottenere una giusta classificazione del presidio”. Stop al de-potenziamento, quindi: farebbe crollare il terreno sotto i piedi anche all’Ufficio prevenzione incendi che, in base alla presenza nel territorio di attività industriali, commerciali e artigianali, produce oltre il 50 % delle pratiche amministrative dell’intera Provincia di L’Aquila.