Celano. All’indomani dello stop del Governo alla costruzione di centrali nucleari e alla proposta del Ministro Tremonti per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in Abruzzo sono stati attivati due impianti fotovoltaici, realizzati dalla società CLEA, nei pressi di Celano (AQ) – sulla piana del Fucino – per un totale di 1,8 MWp. Gli impianti, dal valore di sei milioni di euro, si estendono su una superficie di circa quattro ettari e a regime produrranno energia pulita per soddisfare circa seicento famiglie. Alla luce del recente Decreto Romani – che ha, di fatto, limitato gli impianti fotovoltaici sulle aree agricole ed ha imposto un brusco stop al settore del fotovoltaico con l’obiettivo di colpire le operazioni speculative – analizzando il contesto naturale ed economico dell’ubicazione dei due impianti, va’ dato atto al progetto di CLEA di essersi distinto per aver creato vero sviluppo e valore per il territorio marsicano ed abruzzese, realizzando in proprio gli impianti e appoggiandosi completamente al personale locale. Tutti i progetti del Gruppo CLEA sono un esempio virtuoso di imprenditorialità autoctona, infatti gli investimenti della società hanno avuto notevoli ricadute positive, facendo confluire finora complessivamente in Abruzzo oltre 25 milioni di euro. Inoltre, ci sono stati benefici per laRegione anche in termini occupazionali: solo nel corso degli ultimi dodici mesi hanno collaborato con la società oltre sessanta persone, tra tecnici, impiegati ed operai specializzati. Gli impianti marcati CLEA e ad oggi in funzione nel territorio Italiano superano i 10 MWp, di cui 2,6 MW gestiti direttamente dalla società sulmonese. Grazie all’impegno profuso dalla società ogni anno viene evitato il consumo di circa 1500t di petrolio.