Carsoli. Sul tema del trasporto scolastico per il quale sono state riportate accese critiche dal consigliere dr. Mario Mazzetti, interviene direttamente il Sindaco di Carsoli Dott.Domenico D’Antonio con una sua lettera aperta specifica sul tema, al quale sono abbinate a corredo relative tabelle esplicative:
“Anche se a malincuore,sostiene D’Antonio- non rientrando la polemica nel mio modo di comportarmi e rapportarmi con gli altri, sono costretto ad inviarvi queste righe di chiarimento sulle maldicenze, disinformazioni e bugie che, purtroppo, il consigliere Mazzetti continua imperterrito a lanciare sugli organi di informazione, al solo fine di trovare spazio e risalto.
Forse ancora non si è reso conto di aver sonoramente perso la competizione elettorale (o forse se ne è perfettamente reso conto ma non riesce a digerirlo); forse non si è reso conto che ha perso circa il 40% dei consensi rispetto alle elezioni precedenti; forse ancora non prende atto che la sua ricetta amministrativa è stata bocciata dagli elettori. Come può allora continuare a far finta di dare consigli, di suggerire percorsi mentre nella realtà non fa altro che continuare sulla strada tanto cara a lui ed al suo gruppo di riferimento di mistificare la realtà, di sobillare gli animi, di instillare e rimarcare continuamente differenze e creare steccati, di far girare informazioni e notizie completamente non rispondenti al vero?
In questi pochi mesi abbiamo dovuto assistere a continue lamentele di persone o gruppi facenti riferimento al vecchio primo cittadino su situazioni e fatti che, stranamente trascurati e sottaciuti per ben cinque anni, all’improvviso dovevano trovare soluzione in tempi strettissimi; abbiamo assistito a false informazioni fatte girare ad arte sul costo di alcuni servizi, addirittura prima che venissero espletate le gare e quindi stabilito il costo effettivo per il Comune. Tutto ciò ha comportato disagio e ritardi nel lavoro della macchina amministrativa per il continuo via vai di alcune famiglie che venivano a lamentarsi sulla base di dati non corrispondenti al vero. Spero che nemmeno corrisponda al vero o che, quantomeno, fosse frutto di buona fede, il fatto, affermato da alcuni, che tali informazioni erano state fornite da dipendenti o collaboratori comunali. E’ stato ad es. travisato (non so quanto volutamente) il costo del servizio mensa, scambiando l’80% del costo effettivo con 80€ al mese, come il tam tam andava sbandierando. Non mi sarei mai aspettato tanta bassezza e tanto qualunquismo.
Tutta l’amministrazione è proiettata verso un percorso di trasparenza, di chiarezza e di gestione rispettosa della legalità e dell’esigenze dei più bisognosi e delle persone e famiglie in difficoltà. Per far questo occorre impegnarsi tutti nel far emergere le incongruenze, le situazioni non più giustificabili in un momento di così grave e profonda crisi, nel recuperare le risorse necessarie evitando gli sprechi e non premiando gli evasori.
Per questo abbiamo stipulato il protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza; non vogliamo fare né i gendarmi né gli sceriffi, vogliamo solo evitare che il denaro pubblico ed il sacrificio di molti vada a beneficio di chi, oltre che non essere rispettoso della legge, avanza anche richieste di sussidio, di prestazioni sociali o di servizi agevolati, presentando dichiarazioni non rispondenti alla realtà.
Lei saprà meglio di me quante finte separazioni, quante doppie residenze, quanti affitti in nero, quanta manodopera in nero esista nel nostro territorio. Come ad esempio è possibile ricevere certificazioni in cui si dichiara di non possedere immobili, di non lavorare, di non possedere liquidità o mezzi di locomozione? Certamente questi casi esistono e vanno sostanziosamente sostenuti, ma occorre, in molti casi, anche chiedersi dove vivono queste persone, quanto pagano di affitto, come lo pagano, a chi lo pagano, se il contratto è stato registrato, ecc..
Invece di aiutarci in questo percorso di moralizzazione qualcuno si preoccupa solo di curare il proprio orticello di consensi.
Rispondendo all’ultimo articolo relativo al trasporto scolastico, e pieno di imprecisioni, desidero inviarle delle tabelle da dove si rilevano i dati completi relativi al servizio. Naturalmente, pur essendo quasi corrispondenti ai dati reali, non sono dati definitivi in quanto si sta predisponendo il bando per l’affidamento del servizio da gennaio a giugno 2014. Evidentemente il consigliere Mazzetti ha il dono della preveggenza e quindi è in grado di conoscere in anticipo il costo completo dato che lo ha evidenziato nell’articolo. Se fosse stato sincero e corretto avrebbe anche dovuto scrivere che l’esternalizzazione era l’unica soluzione possibile (anche se per noi in ogni caso ottimale) in quanto il dipendente comunale abilitato alla guida del pulmino scolastico è in malattia da circa 6 mesi in quanto infartuato; così come avrebbe dovuto sapere che il costo del dipendente rimane comunque a carico del Comune e, quindi, del servizio, così come le spese generali degli automezzi. Se poi ascoltasse tutte le famiglie interessate al servizio e non si preoccupasse di fare solo ed esclusivamente polemiche sterili e gratuite si renderebbe conto che il gradimento per la nuova organizzazione del trasporto scolastico è molto elevato (altro che tornare alla vecchia gestione).
Ho creato delle tabelle di raffronto tra i dati del servizio nell’anno scolastico 2012/2013 e in quello attuale 2013/2014.
Nella tabella A sono riportati i dati relativi al trasporto scolastico dove risulta che nell’anno 2012/2013 ben il 47,3% delle famiglie aveva presentato una dichiarazione ISEE inferiore ai 10 mila euro.
Nella tabella B sono riportati e confrontati gli elementi contabili e finanziari del servizio negli anni 2012/2013 e 2013/2014.
Come è ormai noto a tutti l’amministrazione ha deciso di eliminare le fasce di reddito; questo però non significa assolutamente non voler sostenere le famiglie veramente bisognose.
Innanzitutto occorre osservare che la parte di costo a carico del Comune (e quindi, cosa che forse Mazzetti dimentica, a carico di tutti i contribuenti) per l’anno scolastico 2013/2014 è aumentata di 10.877€ rispetto all’anno precedente; soldi recuperati attraverso il taglio alle spese correnti che questa amministrazione sta portando avanti in modo continuo e determinato. E’ stato aumentato inoltre il capitolo 18960 del bilancio 2013 relativo al sociale di 6.000,00 (+25% rispetto al 2012), anche questi recuperati con tagli alle spese superflue. Tutto ciò avendo iniziato il nostro percorso amministrativo a metà anno e con capitoli di bilancio quasi completamente impegnati dall’amministrazione Mazzetti, prima delle elezioni (la solita e mai sorpassata logica della ricerca del consenso, pagata con i soldi dei cittadini).
Quindi, come si può osservare nella tabella C, la nostra amministrazione ha incrementato l’intervento per i servizi sociali di 16.887€. Quanto sopra detto significa che le famiglie effettivamente bisognose possono rivolgersi al Comune e chiedere un sostegno anche per il servizio del trasporto scolastico. In questo caso, però, dovranno firmare la dichiarazione di essere al corrente che il Comune ha firmato un protocollo d’intesa e che, di conseguenza, il tabulato con i nomi dei richiedenti qualsiasi tipo di prestazione sociale verrà inviato alla Guardia di Finanza per le verifiche conseguenti.
Come sempre, le persone oneste non hanno nulla da temere.
Siamo convinti che questa diversa modalità dovrebbe far diminuire di circa il 35/40%, le richieste di sostegni economici permettendoci di aiutare in modo molto più concreto e soddisfacente le famiglie in difficoltà; la diminuzione delle richieste, abbinata ad una accorta e progressiva riduzione dei costi, potrà permettere all’amministrazione comunale, come più volte annunciato, di prendere seriamente in esame la possibilità di offrire per il prossimo anno scolastico il servizio di trasporto scolastico completamente gratuito.
Quindi, per riassumere: a fronte di un maggior costo complessivo del servizio per effetto di quanto sopra evidenziato, si è, comunque, riusciti ad organizzare un servizio di trasporto scolastico molto più efficiente, con una migliore distribuzione oraria per i ragazzi, con un maggiore intervento finanziario del Comune di circa 11.000€ e possibilità per le famiglie in difficoltà di ottenere sostegni economici potendo contare, per il 2013, su un incremento di 6.000,00€, pari al 25% in più rispetto al 2012, del capitolo 18960 relativo al sociale e possibilità di usufruire, per il successivo anno scolastico del trasporto gratuito.
Sia chiaro una volta per tutte: sull’attenzione e la sensibilità verso le famiglie deboli e bisognose non dobbiamo imparare nulla da nessuno.
Tanto per dovere di chiarezza e rispetto della verità.”