Finisce in carcere per errore ma dopo due anni viene scagionata. La disavventura è capitata a una donna avezzanese di 45 anni, proprietaria di un negozio di abbigliamento in centro, nella zona della cattedrale.
Dopo due anni di processi è stata prosciolta dal Gip di Messina dall’accusa di furto aggravato in concorso. Fino a ora aveva subito una detenzione in carcere di una settimana e poi gli arresti domiciliari per un altro mese. Era infatti stata riconosciuta dalla telecamera mentre metteva a segno un furto in un centro in provincia di Messina.
Due donne entrarono nella gioielleria e rubarono preziosi per un totale di novemila euro. La telecamera identificò la commerciante avezzanese che sembrava uguale alla donna del filmato. Fu arrestata ad Avezzano, rinchiusa nel carcere di Teramo, poi interrogata e messa ai domiciliari.
“Peggio di Enzo Tortora quello che ho subito”, ha raccontato la donna. Ora la commerciante tornerà al lavoro nel negozio del centro ce non ha mai chiuso. Avvierà una causa di risarcimento per ingiusta detenzione.