Avezzano. Il commercio in città è in crisi a causa del caro affitti e delle tasse che spesso costringono le attività a chiudere. La Confcommercio nei giorni scorsi aveva chiesto l’intervento dell’amministrazione affinchè si impedisse la desertificazione del centro. Molte infatti sono i negozi che negli ultimi mesi hanno tirato giù la serranda perchè non ce la facevano più a sostenere le spese. Alla base di tutto sembra esserci non solo il crollo degli acquisti, dovuto alla crisi, ma anche il caro affitti. In centro i prezzi dei canoni sono lievitati e questo ha creato una sorta di ostacolo per i negozianti che non sanno più come tirare avanti. L’amministrazione comunale, che già in passato si era impegnata per convocare un tavolo e dialogare con le associazioni e i proprietari delle attività commerciali, si è detta pronta a rimettersi in gioco per impedire la moria del centro città. “Ci eravamo impegnati già in passato innanzitutto per fare un’opera di sensibilizzazione contro il caro affitti per andare a scongiurare la desertificazione del centro”, ha spiegato il consigliere Leonardo Rosa, “ero stato incaricato dal primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, di occuparmi di questa vicenda e subito mi sono messo al lavoro per dare delle risposte concrete ai negozianti. Purtroppo, nonostante i numerosi incontri con l’Agenzia delle entrate per le aliquote degli affitti e con le associazioni, abbiamo trovato davanti a noi un muro. I proprietari degli stabili del centro non hanno accettato di rivedere i canoni impedendoci di fatto di andare avanti con il nostro lavoro. Quella che stavamo facendo era un’operazione politica, noi non ci possiamo sostituire ai proprietari, sono loro che decidono e gestiscono i prezzi. Anche se abbiamo le mani legate non ci fermeremo”, ha continuato Rosa, “siamo pronti a riconvocare le associazioni di categoria e i proprietari delle attività per riaprire il discorso per impedire la desertificazione del centro”.